La notte di San Lorenzo si avvicina e sono sicuri che state già organizzando. Una data che è nella memoria di tutti quanti. E’ quasi un simbolo dell’estate e, per alcuni, questa data è molto più importante del Ferragosto.
La notte in cui cadono le stelle, momento romantico dove approfittarne per fare una dichiarazione d’amore o per strappare il primo bacio. C’è chi invece ne approfitta, appunto, per esprimere un desiderio alla vista di una stella cadente.
Ma perché si chiama notte di San Lorenzo? Che origini ha e come mai è così importante?
Partiamo dal fenomeno che identifica questa notte, ovvero le “presunte” stelle cadenti. Beh si perché in realtà non cade nessuna stella. Quello che vediamo è uno sciame di meteore (detriti di ghiaccio e polvere) generato dalle Perseidi che si incrocia nel suo percorso con la Terra proprio in questo periodo estivo. Il fenomeno è in realtà generato dal passaggio della cometa Swift-Tuttle intorno al Sole. L’ultima volta che la cometa stessa passò nei pressi della terra fu nel 1926. Secondo gli astronomi avremo la fortuna di rivederla solamente nel 2126.
Il costante passaggio delle Perseidi nel periodo compreso tra il 10 ed il 12 Agosto ha generato sin dall’antichità, numerose credenze legate per lo più a riti religiosi.
Il fenomeno, però, non avviene solamente nel periodo della notte di San Lorenzo. Avviene con meno frequenza ma queste meteori sono avvistabili durante tutto l’anno. Prima del Cristianesimo le stelle cadenti erano ovviamente associate ad eventi derivanti dalle volontà divine. L’astronomia, infatti, non riusciva ancora a spiegare questo fenomeno con la precisione dei tempi moderni. Nell’antica Grecia, ad esempio, le stelle cadenti erano un buon segno per la prosperità dei raccolti. In dettaglio le stelle cadenti erano associate alla eiaculazione di Priapo che rendeva fertile i campi.
Come si è arrivati alla notte di San Lorenzo odierna?
La religione cristiana, ovviamente, ha assorbito in se alcuni aspetti delle tradizioni pagane e altri legati alle credenze nel periodo dell’antica roma. In epoca romana, infatti, Laurentia, da cui sembrerebbe derivare Lorenzo, è la versione femminile di Priapo. Invece di eiaculare, ovviamente, Laurentia si accoppiava con tutti (non fate commenti) generando quindi fertilità per la stagione agricola. Nella religione cristiana l’eiaculazione di Priapo, o la fertilità di Laurentia, si sono trasformate nelle lacrime dell’Arcidiacono San Lorenzo che fu condannato a morte proprio il 10 Agosto del 258 d.c dall’imperatore Valeriano. Le stelle cadenti vengono quindi associate ai carboni ardenti con cui venne bruciato il Santo (secondo la leggenda).
Ecco ora sapete tutto, o quasi, sulla notte di San Lorenzo. Preparatevi dunque alle vostre serate tranquilli sul balcone, alle uscite nei boschi, alla notte con il bagno in spiaggia. Per i più romantici: non dimenticatevi di esprimere un desiderio. A quelli meno romantici verrà in mente l’eiaculazione di Priapo e l’accoppiamento continuo di Laurentia. Fate quello che volete basta che vi amate e vi proteggete 🙂
E qui scatta la seconda domanda: perché le stelle cadenti portano fortuna?