Ora che la polvere si è posata, come si suol dire, e sono state espresse le più svariate opinioni, condivisibili o meno, su Roma 2024 non se ne parlerà più, finché qualcuno non penserà di rispolverarne il ricordo, trovando in ciò la propria convenienza – credo sia acclarato, con l’animo sgombro da qualsivoglia partigianeria malevola – sarebbe troppo facile dopo gli ultimi sviluppi di cronaca giudiziaria – che quelli del “gran rifiuto” si siano guadagnati, di diritto, un posto nel vestibolo dell’Inferno.

A incrementare la già foltissima schiera degli ignavi, coloro che visser sanza ’nfamia e sanza lodo, facendo così compagnia a colui che il gran rifiuto lo fece davvero: papa Celestino V.

A tal proposito, mi ricordo che da bambino – e sottolineo da bambino – quando non mi ‘passavano’ la palla, stringevo i pugni e ribollivo per la rabbia, aspettando con infinita pazienza che quella sfera fatta di stracci le arrivasse magicamente nei miei paraggi; poi, la volta che accadeva, e ciò non accadeva quasi mai, l’afferravo con le mani, la stringevo sul mio piccolo petto, e me ne andavo sdegnato dal campetto, accompagnato da una sequela di fischi e d’insulti da parte di tutti, compagni e avversari. E io, con quella palla tenuta saldamente tra le mani, sorridevo tra me e me, sentendomi fiero del gesto appena compiuto. Che, detto col senno di poi, recava in modo intrinseco un solo significato: “non provo nemmeno a giocarla, la palla, e me ne vado”, di fatto rinunciando a priori a una occasione importante.

Va’ a saperlo: avrei potuto essere proprio io l’eroe del giorno, segnando appunto il gol-partita, se non avessi abbandonato campetto, compagni e avversari.

Memore di quel gesto fanciullesco, la vita mi ha insegnato che quando si è chiamati a una “responsabilità” di ogni specie – famigliare, scolastica, di lavoro, politica, sociale, fate voi – “non sporcarsi”, sempre come si suol dire, rappresenta la soluzione più comoda, la quale non ti fa entrare, però, nell’altrettanto foltissima schiera dei dannati. Che qualcosa hanno pur commesso!