Che cos’é l’effetto Werther? Le notizie si diffondono come una macchia d’olio sul web, lo sappiamo tutti. Social e telegiornali ci tengono “aggiornati”, su quello che accade quotidianamente.
Nelle ultime ore non si fa altro che parlare di un tema molto delicato ai giorni nostri “i giovani e il futuro” , la fuga dei cervelli all’estero e chi preferisce la morte a questa vita. Vita che la nostra società gli ha reso impossibile.
Mi riferisco alla lettera di un trentenne, scritta prima del suo suicidio. Un’altra vittima. Non voglio riproporvi quelle parole e imporvi a leggerla. Siete liberi di farlo o meno, ma non sarò io a indirizzarvi o commentare quella lettera.
Effetto Werther. Sapete il suo significato?
fenomeno per cui la notizia di un suicidio pubblicata dai mezzi di comunicazione di massa provoca nella società una catena di altri suicidi.
Il romanzo di Goethe “I dolori del giovane Werther“ -1774. Un romanzo che vede protagonista, un giovane ragazzo innamorato che si suicida per il dolore della sua amata in sposa ad un altro uomo. Negli anni seguenti ci fu in incremento di suicidi dopo la pubblicazione del libro da parte di giovani che avevano letto il romanzo.
Si potè assistere allo stesso scenario in Italia, dopo la pubblicazione di Ungaretti “Ultime lettere di Jacopo Ortis”. E potrei citarne altri, come il suicidio di Marilyn Monroe ed Ernest Hemingway come suggeriscono i sociologi. Un fenomeno che si diffonde a “catena”, per come ci viene proposto dai mezzi di comunicazione.
Ci identifichiamo nei personaggi dei libri, nelle parole e nell’animo dello scrittore da volere lo stesso finale del libro o ci lasciamo trascinare da quel pensiero, da quelle parole “che ci hanno capito” da indurci in uno stato d’animo di deterioramento. E ci porteremo dietro il peso di quelle parole perchè non capiti da chi ci circonda realmente, perchè questa società ci rende soli.
Non leggete quelle parole. Non fatevi ulteriormente male, sappiamo che la situazione per i giovani non è facile. Siamo consapevoli di quello che ci circonda. Lottare è il mezzo che ha reso libere le persone. Abbiamo ottenuto i nostri diritti così. Impedisci a chi ti vuole vedere senza fiato, di togliertelo.
Un pensiero a chi non c’è più. Che meritava un posto migliore di questo.
