Matteo Renzi è di nuovo in piena campagna elettorale.
Si è ricandidato alla segreteria del Partito democratico, dove se la vedrà con l’acerrimo nemico interno Michele Emiliano e l’ingrato Andrea Orlando (ingrato perché Renzi lo ha confermato due volte. Per la serie: essere attaccati alla poltrona anche quando il Premier non ci piace). Il simbolo da lui scelto è il Trolley, per dimostrare che questa sua campagna elettorale sarà in continuo movimento in lungo e in largo per il Paese. Partita nel Lingotto di Torino, ha comunque avuto un’anteprima in California.
Renzi ha ripescato dal mazzo le promesse sulla Green Economy e lo farà nelle varie tappe elettorali. In fondo, l’aveva tirata fuori quando già quando si candidò al Comune di Firenze. Lo fece di nuovo alle primarie del 2012, quando sfidò Pier Luigi Bersani per la leadership del centrosinistra. Poi nel febbraio 2014, presentando il suo governo.
Ma cosa ha fatto Renzi per lanciare la Green Economy in Italia? Paese che ne avrebbe le potenzialità, visto che gode di energia solare da vendere specie al Sud, energia eolica, energia geotermica, energia idroelettrica. Nei due anni e mezzo al Governo ha fatto poco e nulla. Vediamo i numeri impietosi di seguito.