Ricordati
Sono morto, non so che fare,
non so che dire, dove andare.
Il mio treno si è fermato
dove esiste solo il passato.
Sono svanite le mie speranze
insieme alla musica e alle danze,
in questa selva piena di porci
dove i vivi servono i morti.
Ricorda, uomo viaggiatore,
di questo luogo che emana fetore;
perché l’Inferno in realtà è presente:
è dove gli uomini servono le bestie.
Il mio nome, il mio cuore,
la mia mente, il mio pudore:
ormai tutto mi hanno tolto
e nel vuoto ormai sono dissolto.
Hanno pure preso la mia vita
ma in me non ogni cosa è finita.
Ricordati, uomo del presente:
la mia vita ormai è nella tua mente.
Ricordati