Riappare Walter Veltroni, ad evocare con nostalgia quella che lui considerava la vera politica che univa quell’ideologia di sinistra, che arruolava tanta gente comune. Ma il tempo passa, e molte cose sono cambiate nel mondo del lavoro. Il continuo limare diritti e l’arrivo del famigerato precariato, hanno fatto allontanare inesorabilmente molti sostenitori, traditi appunto dal suo partito.
Il ripescato Walter Veltroni. A volte ritornano.
Forse è meglio ricordare al signor Veltroni i benefici personali che la politica che vorrebbe ritrovare gli ha dato (pensione/vitalizio di 9 mila euro a 49 anni) e chi invece lo ha seguito idealmente si è ritrovato disoccupato. Lasci perdere i tempi cambiano e a certe favole non ci si crede più
“CARO VELTRONI” come si può pretendere di ricostruire una sinistra,riconquistare i cosi detti fuggitivi dal suo partito, senza rendersi conto, che la platea a cui si vuole rivolgere, è fatta da precari , disoccupati, esodati, o trafitti dalla legge Fornero,che sono in questa condizione anche per merito del suo partito, quando lei sta da più di 30’anni in politica (posto fisso) ricoprendo svariate cariche(2 volte sindaco di roma) e che si prende una pensione/vitalizio dal 2004 (49 anni) di 9 mila euro al mese.
Non chiamamolo populismo dice, ma una crescente mentalità di destra. Mi sembra un po’ patetico, il suo dietro front, sul cosi detto “populismo” Si è reso conto che chi non vota più PD, adesso ha cambiato idea politica, e non può essere chiamato populista. Ritorni nell’anonimato,che l’italia ha bisogno di cambiare volto,e il suo lo abbiamo già visto.
Ripescato Walter Veltroni