Sono secondi, minuti, ore che ti aspetto…
Il caldo arrido delle tredici del mese di luglio si inizia a far sentire e Roma tace.
Sono secondi, minuti, ore che ti aspetto…
Il mio trucco si sta sciogliendo proprio come i ghiacciai, le condizioni emotive stanno iniziando a mutare,la quiete sta fremendo, irrigidisce il cuore e provoca turbamenti,le quattro stagioni stanno per terminare.
Lampi e tempeste,
Sole e caldo,
Dai meno dieci gradi ai quaranta gradi
uno sbalzo, dopo tre ore un sussulto:una scossa.
I binari iniziano a riempirsi, Roma è quasi vuota.
Metro B destinazione Bologna
Piazza Bologna, una maratona, una sudata un esperienza in più: la prossima volta protezione solare.
Termini infuocata, un inferno, per lo meno l’acqua ai distributori costa solo un euro.
Via del corso vorrei visitarla con te,aspetto ancora un po’ magari farai un apparizione, piazza di Spagna, il Colosseo sarà stupendo.
Passano ore, ore e ore tra i cento passanti, di te neanche l’ombra.
Roma oggi è muta
non reagisce
una bocca taciuta
di indifferenza ferisce
sono dispiaciuta
Romolo e Remo
torneremo
con una scusa piu conosciuta
a ritrovar quel che c’ era
magari anche solo per una cosa vera
o solo per ritrovar quel ragazzo
ai piedi di quel palazzo.
Con un pennello
ed un emozione
come da monello
scriveva la sua frustrazione
Tra metro e binari
uno scenario
tanti barbari
senza calendario
senza giorno ne data
per la loro vita poco sana
una moneta gli viene data
a capo di una giornata
Roma torneremo per un altra passeggiata
ora la notte mi accarezza
un dolce pensiero nel attesa
a curar ogni mia incertezza.
Un posto nuovo oggi l ho scoperto, un posto comune pubblico a tutti.
Una rete delle emozioni un giardino della poesia, in un angolo della nostra testa.
Non soffermarti nella struttura ma impegnati e scava nel contenuto.
Questa mattina ho aspettato: secondi, minuti ore e di te neanche l ombra.
Termini era piena, Roma un po’ meno.
Io furiosa come termini, tu vuota come Roma
io con qualche esperienza in più,
tu con qualche amica in meno.
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