Scandalo a Eurovision 2019. E’ finito da poco il grande evento musicale, Eurovision Song Contest 2019, ed e già polemica. Si è infatti scoperto che la canzone del vincitore del concorso Duncan Laurence rappresentante dei Paesi Bassi, era stata già pubblicata nel lontano 2017. Per le norme del concorso, le canzoni uscite prima del primo Settembre dello scorso anno, non possono assistere al concorso, per questi motivo Eurovision avrebbe iniziato a considerare la possibilità di rivedere i risultati.

Ma allora I Paesi Bassi perderanno la Vittoria ?

Per ora non ci sono prove in merito ed il risultato resta invariato.

Allo stesso tempo Sergey Lazarev, al terzo posto, accusa gli organizzatori per intromissione della politica nelle sorti dell’evento

Il rappresentante della Federazione Russia, Sergey Lazarev, ha infatti affermato che nei risultati, si é intromessa la politica impedendo la sua vittoria. Ricordiamo che l’esibizione di Lazarev “SCREAM”, ha ricevuto molti voti dal pubblico, mentre dalle giurie nazionali un voto abbastanza basso.

Scandalo Eurovision 2019. Voi come la pensate? C’entra davvero la politica con i risultati finali?

Beh, nel frattempo i risultati sono questi Duncan Laurence (Paesi Bassi) con “Arcade” ottiene il primo posto, secondo posto al nostro Mahmood (Italia) con “Soldi” (nonché canzone favorita del pubblico) e al terzo Sergey Lazarev (Federazione Russa) con “SCREAM”, nonché vincitore del premio “Miglior Esibizione Eurovision 2019”.

Mahmood

Scandalo Eurovision 2019.

Il cantante Duncan Lawrence ha comunque gravemente violato uno dei requisiti principali per la composizione competitiva. Duncan Lawrence potrebbe perdere il titolo. Il cantante olandese ha commesso una grave violazione delle regole della competizione, scrive URA.RU. Uno dei requisiti fondamentali per i concorrenti è che la canzone che rappresenterà il paese deve essere nuova. Tuttavia, si è scoperto che la canzone Arcade, con cui Lawrence si è esibita, è già nel repertorio di Duncan da diversi anni.