Splendida donna,

nel tuo intimo,

nel tuo privato,

nei gesti nivei verso chi hai incontrato,

verso chi hai amato,

continui ad amare,

nel tuo profondo,

nello specchio limpido di un cuore,

nel giaciglio trasparente di un’anima forte,

dalle mani protese in avanti,

nella forza della tua dolcezza,

nella poesia di quegli occhi,

nel nocciolo di romanticismo che odora di castagne nella mia stagione preferita,

nel tuo sorriso di luce di fronte al cammino,

opulenta donna di sogni,

splendida donna,

spalancata alla tua bellezza di luna,

al chiarore del sole,

nell’immutata tua bellezza che non svanisce con gli anni, ma affiora,

si fa largo in superficie,

perché fragile e delicata come il calore d’inverno, il fresco di un’estate,

nel mezzo di un autunno dove raccogliere nuove bacche,

dove intraprendere nuovi viottoli,

dove amarti,

ancora,

senza limiti,

senza freni,

un’alea del tempo che saprai combattere,

dove riporre al sicuro i ricordi,

dove lasciar andare vecchi rancori,

invidie, si … perché una vera donna è soggetta all’ipocrisia delle femmine,

all’ammirazione di chi non compete ma ti osserva per arricchirsi,

per diventare ricchi dei tuoi saperi,

ricchi al cospetto di quel cuore.

Splendida donna,

orchidea,

fiore selvatico sulla nuda roccia,

bocciolo di rosa in un giardino,

fiore che non passa inosservato, che decreta dal suo stelo tutta la sua grazia,

nei segni del tempo che non possono togliere purezza al tuo valore,

nel bacio assoluto di questo giorno di augurio,

per rinnovare la promessa degli anni che non ti hanno piegata.

 

Una Splendida donna – Di Serena Baldoni

Lungo sentieri inviolati: Poesie (Italian Edition)