Storia dell’uno e dell’altro. Un giorno entrando in libreria da uno scaffale un libro mi ha chiamato. I libri ti chiamano per farti entrare nelle loro pagine, poi quella voce ti offre due strade, lasciami sullo scaffale o viaggia con me.
L’ AUTORE lo conosco, lo incontro spesso, sia lui che l’altro. Entrambi vivono insieme nelle pagine ironiche, crude, terrificanti, ma piene di amore. Si! Amore per la vita, che sai dal primo istante che ha un Tempo. Perugino, vive a Frosinone. Ha al suo attivo pubblicazioni di racconti in antologie. Questa è la sua ultima fatica letteraria, come si dice nel gergo degli scrittori. 121 fogli intensi, dove senti scorrere la vita come una riparazione provvisoria, guardando fuori alla finestra, mentre specchiandoti l’immagine riflessa è l immagine dell’altro. Una Maria che ha il potere di essere ovunque,un narratore particolare, la prima volta con Maria si accorsero di essersi scambiati persino gli occhiali.niente voleva tornare nell’ ordine naturale, in fondo anche Maria è uno dell’ altro.
Un narratore che si infila nelle storie, negli appartamenti e con un interruttore, spegne e accende le stesse storie. Un narratore consapevole che la gloria arriva dopo la morte e detesta lasciare eredi, anche se lascia nel grembo di Maria la storia. Mentre senti scorrere la solitudine di chi rientrando non trova neanche se stesso, della signora W che cucina per chi non c’è, senti vibrare delle lettere d’amore. Non sai più leggendo se stai tifando per l’uno o per l’altro e alla stazione c’è sempre un treno in ritardo, che passa dopo l’ultimo treno, colpi di scena nelle amicizie che si sgretolano non avendo nulla da dirsi,amicizie che camminando si rompono una gamba.
Lettere d’ amore intanto che saltano in ogni dove e si riflettono sul corpo. Senti l’uno che si perde, mentre l’altro avanza, ma nell’avanzare sei entrato in un cerchio avvincente.
Buona lettura.
