Quali sono le origini della parola leccaculo? Siamo sicuri che questa parola vi richiama in mente tante emozioni. Le immagini di quel personaggio viscido, appunto strisciante e capace di leccare qualsiasi cosa, dai piedi appunto fino al fondoschiena pur di ottenere vantaggi e privilegi.
Il leccaculo detto più elegantemente lecchino è spesso anche il nostro capro espiatorio. Lo utilizziamo per giustificarci di fronte agli insuccessi.
“E’ normale che non sono stato scelto fanno vincere sempre il più leccaculo.”
Insomma questo personaggio dalla lingua lunga tanto da poter andare a braccetto con il camaleonte, assieme al “raccomandato“, è da sempre nemico di tutti. Credo che a vincerla sarebbe il “lecchino raccomandato”. Quest’ultimo sarebbe l’incrocio di una specie amara. Colui che nonostante raccomandato è costretto a leccare perché non ce la fa. Oppure colui che leccando non riesce e deve farsi dare una spintarella.
Naturalmente ci sono tanti modi di fare il leccaculo. L’adulatore ad esempio è più elegante. Diciamo che lecca il culo con classe e le sue sbavature di saliva sono meno evidenti. Poi esistono le lusinghe.
“Come sei lusinghiero….”
Ci avviciniamo molto alla tipologia del lecchino che fa il finto ingenuo. Insomma le sfaccettature sono molteplici ma il risultato non cambia. Bisogna adattare la leccata alla persona da leccare no?
Ma veniamo al dunque. Quali sono le origini della parola leccaculo?
Alcuni attribuiscono questa parola alla Giurisprudenza. Ovvero alla storia fatta di condanne e sentenze. Pare che un’associazione forense abbia portato alla condanna per diffamazione di un’avvocata genovese (43060/07). Un giudizio analogo fu espresso sul termine leccaculo dalla corte di appello di Napoli (5.07.11). Pare che le cose si complichino infatti qualora l’oggetto del leccamento siano contemporaneamente culo e piedi. In questo caso la frase “se fosse stata la precedente direttrice le avresti leccato il culo e i piedi” in un primo momento era stata ritenuta dal tribunale di Catania (9.05.139) come una censura a un comportamento che non intaccava la personalità.
In seguito però tale “insulto” fu attribuito alla condotta e non alla persona. Di parere opposto fu invece la Cassazione che ribaltò la decisione (35013/15). La nostra fonte, che ringraziamo, è un gruppo Facebook dedicato al Dizionario giuridico degli insulti.
E’ proprio questa dunque l’origine della parola? Non ne sono convinto.
Devo dire la verità le ho provate tutte ma non ho trovato altre fonti sul tema. Inoltre, volendo provare a cercarne le origini da parole straniere ho notato che google Translate non trova nessuna parola da associare in inglese, spagnolo, francese e tedesco. In realtà le parole lèche cul (francese), arse licker (inglese) esistono eccome. La traduzione infatti, all’inverso funziona.
La Treccani riporta semplicemente il seguente significato rimandando alla parola leccapiedi:
Leccaculo s. m. e f. [comp. di leccare e culo], invar. (raro –i), spreg. – Adulatore servile (sinon. volg. di leccapiedi).
Effettivamente andando indietro nei secoli si ritrova il termine adulatore spesso associato al lustrascarpe e al gesto di pulire o leccare i piedi. E qui si ritorna dunque alla sentenza di cui sopra.
Insomma sembra che leccaculo sia una parola derivata dall’idea di leccare, lisciare per ottenere qualcosa associata ad una parte del corpo che ha forte richiamo sessuale. In altre parole se si è disposti a leccare il culo di qualcuno si è disposti a tutto. I piedi non bastano più: troppo facile con il diffondersi dei feticisti 🙂
Aiutateci a trovare altre fonti se ne sapete di più. Nel frattempo, se siete curiosi durante la mia ricerca ho trovato due libri che fanno per noi. Ho letto solo l’estratto da Amazon e mi sembrano molto interessanti. Fanno parte dei miei prossimi acquisti.
La presenza di ampia letteratura dimostra che non sono stato l’unico ad interessarsi al tema viscido del leccaculo 🙂
Il manuale del leccaculo. Teoria e storia della piaggeria : L’introduzione molto interessante. Si parte ovviamente dalle scimmie nostre care antenate.
Breve trattato sul lecchino le prime pagine sono un mix interessante di storia, filosofia, cultura e sarcasmo. Da leggere.