The Rebel Warrior. Il seguito della trilogia “The Border Trilogy” dell’autrice spezzina Serena Baldoni.
“Non voglio crederci. Si fa prima a rinnegare la natura di un evento, perché accettarlo significa aprirsi, lasciare aperta una porta al dolore, spalancata.
Sono distesa su questo letto, dalle lenzuola ormai umide, da almeno una settimana. Io stessa ho dovuto pazientare e dare tempo alle mie ferite di rimarginarsi, ma poco m’importa dei segni che mi resteranno sul volto, ho visto cose negate a ragazze della mia stessa età nel corso di una vita intera, scoperto la provenienza della famiglia di mia madre e mi sono chiesta più volte che cosa io sia diventata…”
The Rebel Warrior –
Online in ebook e cartaceo su Amazon
La maggiorparte dei nuovi autori di narrativa, soprattutto nell’universo delle etichette indipendenti, difficilmente riescono a ripetere acuti letterari, magari casualmente generati in un momento di “trance agonistica”, di cui non hanno potuto fare a meno che subirne, essi stessi, l’influsso positivo.
Molti autori si perdono nella presunzione di poter continuare a scrivere, convinti e fiduciosi nella loro vena artistica ritenuta inesauribile come un giacimento petrolifero medio orientale. Pochi ci riescono davvero, bissando l’elevato livello narrativo raggiunto con il primo componimento, pochissimi riescono addirittura a superarlo. E’ quanto accaduto con il caso Rebel Warrior. Davvero sorprendete il modo con cui Serena Baldoni, quasi con gusto cinico, mantiene letteralmente attaccato il lettore pagina dopo pagina nel resoconto delle avventure di Niky e dei suoi compagni di avventure.
L’impresa appare ancora più ardua se si pensa alla sceneggiatura già complessa e particolare delineata nel primo romanzo, a cui difficilmente si sarebbe potuto aggiungere qualcosa di notevolmente esaltante, ma tant’è. Il lettore bisogna si rassegni a subire ancora una volta il magico influsso delle sfide vampiresche senza riuscire a gestirne gli sviluppi, ma facendosi egli stesso trascinare all’interno degli edifici, delle lotte senza tregua, degli amori sconfinati tra i personaggi.
Ritmi frenetici, colpi di scena poco prevedibili, la storia viene sgranata come un rosario in mano ad una donna devota in attesa dei vespri quotidiani.
ed allora ben fatto cara Serena!