Tu, mio di Erri De Luca

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Siamo nel dopoguerra in un’isola del Tirreno. Un adolescente, voce narrante del libro stesso, scopre il mare, la pesca e l’amore.

Non è il classico amore adolescenziale ma la scoperta della storia triste e disperata di Caia (Haiele in ebraico) che lo induce ad una maturazione repentina. Di colpo diventa adulto e matura quel senso di protezione tipico dei grandi. Erri De Luca, anche questa volta, affonda la sua penna nel cuore dei personaggi, facendone emblemi di periodi storici come quelli del dopoguerra, epoca in cui le ferite appena subite stentano a rimarginarsi e il suo protagonista principale prende coscienza della propria ribellione interiore.

Centoquattordici pagine per pensare.

Sebastiano Impalà