Tutta la vita di un uomo


Diceva una vecchia canzone
con tono di provocazione
e il nonnetto, dove lo metto
sembrava tutto, proprio perfetto
e tutta perfetta, la risoluzione
come nel testo della canzone.

Ma torniam subito ora, alla vita vera
che sappiam non è proprio una chimera
sarà questo viver forse, quello d’oggidì
ma il problema purtroppo, è questo qui
è proprio quello di quel nonnetto
che or non ha più, nemmeno un tetto
si ritrova solo e lui là, ha sottobraccio
solo una borsa, con qualche straccio.

Quanti ricordi, son là dentro racchiusi
in quel vecchio borson, or mille usi
c’è una bellissima foto, di tanti anni fa
un volto dolcissimo, la sua metà
quella metà di lui, che se n’è andata
dopo una lunga vita, assieme passata.

Ed eccoti qua, mio caro nonnetto
nessun ha per te, nemmeno un letto
un piccol giaciglio, là in fondo, nascosto
no! Proprio per te, non c’è più posto
conti poco ormai, sei quasi sol nullità
sei anzi un peso, per questa comunità.
Però, però un giorno, qualcosa contavi
quando tu eri più giovin e lavoravi
eri il nucleo, la forza, il perno di casa
attorno a te allor, girava ogni cosa
poi gli anni son passati e i tuoi talenti
furon presto scordati, da tutte le genti.

Or eccoti qua, attorniato da amici
pieno di ricordi e di giorni felici
un solo rammarico forse, più tardi avrai
quando in questa casa, tu ti ritroverai
quando allor comincerai a pensare
se sulle spalle degli altri, tu stai a pesare.

Nonnino caro, questo non lo pensare mai
questa nostra vita, è già piena di guai
allora dai, non mettertici nemmeno tu
a rimurginar, cosa stai facendo quaggiù
questa pazza idea, ti passi dalla testa
guardati attorno, ridi e comincia a far festa.


Tutta la vita di un uomo

Il testo illustra in tutto e per tutto in quante vicissitudini può incorrere un uomo di una certa età, rimasto ormai solo, perché la sua compagna, se n’è andata purtroppo da questo mondo e non avendo avuto figli che lo possano ora accudire, pensa solo a come sarà la sua fine. Ora, grazie agli assistenti sociali, ha trovato un posto in un ospizio e attorniato da nuovi amici, non pensa più alla morte, che per lui era l’unica cosa alla quale ormai pensava.