Tutti al mare – Anni ’60. Arrivata l’estate, alle nove del mattino dovevamo aver terminato di pulire la casa per andare al mare.
Tutti contenti svolgevamo le faccende domestiche, si comprava il pane….
si preparavano i panini con pomodoro…asciugamani, acqua e via a piedi sino alla prima fermata. del Poetto di Cagliari.

Si arrivava e ci postavamo vicino ad un caseggiato di legno che era una colonia estiva, proprio di fronte al pontile che ormai non esiste più, alla nostra destra sorgevano le villette di Marina Piccola che poi sono state buttate giù.
La sabbia era altissima….si giocava a tamburelli, a racchettoni, ci divertivamo molto..in quella spiaggia c’era praticamente tutto il quartiere.

Qualsiasi cosa succedesse la parola d’ordine era silenzio assoluto.

Ne sono successe di cose…
Una volta ricordo che nel curvone stavano investendo mio fratellino e Marirosa, che spavento il giorno…tutti a piangere…ma poi siamo arrivati a casa contenti e strafotenti come sempre.
Quando mamma ci chiedeva come era andata rispondevamo in coro:”Benissimo”.
Sia all’andata che al rientro si tagliava per i campi, ancora non esisteva il Quartiere del Sole e praticamente si trovavano casette diroccate dei Salinieri ….
Qualche cretino c’era sempre…..ma eravamo un gruppone ed era meglio stare sempre insieme.

Estati bellissime…rientrati c’era il pranzo e mamma poi ci misurava i vestitini che ci preparava la mattina.

Mia sorella si procurava sempre le riviste e voleva i vestiti come erano nei giornali…”stontonara” (suonata) …..ma mamma l’accontentava sempre. Mai cose semplici, spalline, bottoncini strani, stoffe di piquet…
Lei ed Elena l’amica del cuore sembravano  gemelline….Avevano tutte due i capelli ricci e lunghi e cosa facevano? Si stiravano i capelli ….ma se li stiravano con il ferro da stiro….cosa che oggi rabbrividisco a pensare che potessero morire anche fulminate.
Ci comandavano ….ovvero ogni sorella maggiore pensava di comandare quella più piccola.
Mia madre da sempre cioè da piccolissimi ci aveva assegnati dei compiti a tutte cinque noi figli…chi doveva ritirare il tavolo, chi spazzare, chi lavare i piatti, chi asciugarli….sempre a rotazione.

Pina era furba come una volpe e cercava sempre di fregare gli altri, ci ricattava dicendoci che non ci portava al mare se non facevamo il compito A LEI assegnato….
Miiiiiiiiiii ma tutti e quattro la conoscevamo bene ….e non ci facevamo fregare….
Ma mentre noi dovevamo fare il “suo” compito, lei cosa doveva fare?
Cavoleggiava….con il suo diario segreto…..ma di questo vi parlerò in un altro post….
Glielo faccio vedere io IL DIARIO SEGRETO CON LA SERRATURA……….
CUCCATO E LETTO…..E DIVENTO’ SCHERZOSAMENTE LA BARZELLETTA PER TUTTA LA VITA!!!!!


Tutti al mare