Un vaccino Covid-19? Come sappiamo al mondo sono tanti i ricercatori che grazie ad istituti dedicati e borse di ricerca specifiche (vedi https://www.sergiolombroso.org/) cercano di aiutare la nostra società a trovare le cure per i peggiori mali che ci affliggono. Anche in questo caso, i ricercatori di tutto il mondo si sono messi all’opera per contrastare la pandemia che ci sta minacciando seriamente in questo 2020!

Gli scienziati che operano presso l’Università di Pittsburgh hanno infatti annunciato che i lori primi test sugli animali producono gli anticorpi specifici contro il nuovo coronavirus nella quantità sufficiente a neutralizzare questo virus.

Pochi centimetri per salvare tante vite

Si allunga così l’elenco dei vaccini per eliminare il Covid-19 e, in questo caso sembra che si accorcino anche i tempi per iniziare ad utilizzarlo. Gli studiosi della University of Pittsburgh della facoltà di medicina hanno infatti annunciato gli esiti dei loro studi su un potenziale vaccino contro il virus Sars-CoV-2. Il primo slot di test ha dimostrato che il vaccino, che viene somministrato mediante un cerotto di piccolissime dimensioni, produce come abbiamo annunciato, gli anticorpi specifici contro il coronavirus in quantità tali da neutralizzarlo.

Gli stessi studiosi, in passato, hanno lavorato sull’epidemia della Sars-CoV del 2003 e della Mers‐CoV del 2014. Questi virus, che sono strettamente collegati al Sars-CoV-2, hanno una proteina particolare, detta spike, che è indispensabile per indurre l’immunità del virus.

Rispetto al potenziale vaccino con mRNA (della biotech Moderna) sul quale sono stati avviati primi trial clinici, il PittCoVacc (da Pittsburgh Corona Virus Vaccino) si utilizzano frammenti di proteine del virus create in laboratorio e capaci di sviluppare, appunto, l’immunità. I vaccini antinfluenzali attuali funzionano in maniera analoga. Inoltre, i ricercatori hanno utilizzato un innovativo approccio per la somministrazione del vaccino basandosi sull’uso di un vettore dai micro-aghi, che ne maggiora la potenza. Stiamo parlando di un cerotto delle dimensioni di 1,5/2 cm con 400 aghi minuscoli che somministrano i frammenti della proteina spike mediante la cute, nella quale la reazione immunitaria è più potente. Il dispositivo si usa come un cerotto normale e i micro-aghi, interamente costituiti di glucosio e i frammenti di proteina, si disciolgono nell’epidermide.

Da dove nasce l’idea per un vaccino covid-19?

Per questa idea ci si è basati sulla metodologia di scarificazione cutanea utilizzata originariamente per la somministrazione del vaccino antivaiolo, ma usando una versione di tecnologia più efficiente ed indolore oltre che riproducibile da un paziente all’altro. Il tutto in due settimane dalla applicazione del cerotto.