Vaniglia: proprietà, utilizzi e valori nutritivi di una spezia dolce e afrodisiaca

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Scopriamo le proprietà, i benefìci e gli usi alimentari della vaniglia. Vediamo anche come si prepara la deliziosa crema con zenzero e vaniglia.

La vaniglia è una delle spezie più antiche e preziose al mondo. Il suo aroma è ricco, profumato e dolce, come pure il suo sapore maturo.
Il termine vaniglia deriva dallo spagnolo “vaina” (dal latino vagina), che significa guaina, riferendosi alla forma del baccello.
Viene utilizzata soprattutto nella preparazione di dolci, dove rappresenta uno degli ingredienti principali. Ma è anche utile contro l’insonnia e lo stress. Scopriamola meglio.

La pianta

La vaniglia o vainiglia è una pianta perenne, erbacea e robusta, avente la forma di un’orchidea rampicante, originaria del Messico (ma forse anche dell’America centrale).
E’ consumata fin dall’antichità. In Europa fu introdotta dagli spagnoli, rimasti colpiti da una bevanda a base di cacao aromatizzata alla vaniglia consumata dagli Aztechi.
Questa pianta viene coltivata in diversi Paesi tropicali, come Messico (dove si produce la vaniglia più pregiata), Guatemala, Brasile, Paraguay, Indonesia, Uganda, Madagascar (che è il maggior produttore).

Le piante hanno steli che si attaccano agli alberi o ad altri supporti, arrampicandosi anche fino a 30 metri di altezza per raggiungere la luce. La prima raccolta avviene quando la pianta ha tre anni.
Al momento della raccolta, i semi non profumano; lo svilupperanno soltanto dopo laboriose fasi di essiccazione e fermentazione: ecco perché la vaniglia è la seconda spezia più costosa al mondo (11mila euro al kg), dopo lo zafferano (15-20mila euro al kg).

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