Venezia – poesia di Jasna Šamić

Nota e traduzione dal francese a cura di Biljana Biljanovska.

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Venezia – poesia di Jasna Šamić

Dalla finestra guardi
mattoni grigio-giallastri
dinanzi a te la bruttura,
e stai pensando a Rialto
sciupato dai tuoi passi
e agli abbracci nell’ ombra.
I vaporetti scivolano silenziosi.
sulla piazza San Marco
 dondola la tua gioventù
vergine nella sua conchiglia
 
 Andantini e rondini
gioiosi nella tua memoria
suonano come campanili
Nei dintorni ,
la Venere di Tiziano
da secoli misura la sua sensualità
allo specchio
Passano le gondole
e i ratti lungo i canali
Coniugano con gli sgorghi l’ultimo giudizio,
comunque belli come ruscelli del paradiso
che scorrono dalla Fontana
colore turchese
Rintoccano i ricordi
del volo
e la Fiamma
mentre in te, sogno e Achéron
evocano Eden e la carogna
Mille e una notte
gettavano inchiostro qui
vicino al Canal Grande
con campanili e veli multicolori
Avevi provato un cappello dal mercante di ricordi
avevi comprato un vaso di Murano
e con gli accordi di Kreisler
tutto era
Liebesleid.
Le gondole scivolavano nella nebbia
 passano le ombre e passano le voci;
 la tua testa riposa
sul seno della tua amante. si avvicina il rumore dei rami
delle gondole,
una nuvola ombreggiata dai corpi e dai visi;
tali sono le ali di una rondine
 le delizia si consumano.
Tu pensi a Aschenbach e a
bel ragazzo,
alle impronte di un sguardo
sulla sabbia del Lido,
 di questo mare che non è più tuo,
 stai gustando il vino sotto l’ombra di una acacia
 o una palma
chi lo sa?
Anche i rami cantano
lontano e
le dita della tua amante
incitano una schiuma bianca,
un canto come il pianto
delle lancette di un orologio
E Visconti
continua a riempire il tuo corpo
con una fiamma sconosciuta,
corpi stanchi dei viaggi
dell’ estate
delle tue estati.

JASNA ŠAMIĆ – Nata a Sarajevo, laureata in lingue letteratura e culture orientali. Studiosa del sufismo, che insegnerà a Sarajevo così come a Strasburgo. È stata anche direttrice delle ricerche associate al CNRS, collaboratrice di Radio Francia Internazionale e Cultura Francese. Oltre alla madre lingua (serbo-croato), scrive ugualmente in francese pubblicando numerosi saggi scientifici, romanzi, racconti, pezzi di teatro e poesie. Fino ad oggi ha pubblicato due romanzi nell’edizione di M.E.O: “Il ritratto di Balthazar” che gli ha regalato il premio Guachez-Philippot (2012) e “La brina e le ceneri”. Oltre questo, Jasna Šamić è fondatrice e direttrice di due rivista online trilingue (francese, serbo-croato e inglese)  “Balcan Sehara” e “Bosnia e Erzegovina”

Venezia: Nota e traduzione dal francese a cura di Biljana Biljanovska.