Dirigente scolastico vieta la benedizione al parroco

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Al Sig. Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Ponso
Al Parroco don Giampaolo Mercurio
Per il Comune di Ospedaletto Euganeo
Al S.E. Vescovo di Padova
Agli Organi di informazione

Questa è la mia terra. Dirigente scolastico vieta la benedizione al parroco.

Mi lascia sgomento l’atteggiamento del Dirigente scolastico di Ponso, dottor Nicola Soloni, che durante il rito legato all’antica Fiera del Tresto, il 28 settembre, presso il Comune di Ospedaletto Euganeo, ha bloccato il parroco don Giampaolo Mercurio, durante l’atto della benedizione agli studenti, adducendo come motivazione quella di non voler creare discriminazioni e per rispetto verso gli alunni che non professano la Fede cristiana.

Questi, dalla stampa, i fatti, ed ecco le mie considerazioni a margine dell’accaduto che certamente ha discriminato e mancato di rispetto nei confronti degli studenti che professano la Fede cristiana.

Ritengo questo episodio grave e vergognoso per la nostra cultura, le nostre tradizioni e le nostre radici cristiane.

A quando la chiusura delle chiese, dei santuari, la soppressione delle ricorrenze pasquali e natalizie per non “urtare” la “sensibilità” deli professanti altre religioni?

A quando la chiusura delle sagre parrocchiali dedicate ad un Santo, dove la gente si accalca per mangiare e ballare sotto un tendone? Mangiare e danzare all’ombra di un Santo potrebbe urtare la sensibilità dei non cristiani!

Sono queste le reali motivazioni della decisione del Dirigente scolastico o c’è dell’altro?

Non molto tempo fa, la catena di supermercati LIDL, in un suo depliant pubblicitario, nella pagina di copertina, aveva, con un programma di fotoritocco, cancellato le croci dai campanili che si vedevano sull’immagine, suscitando non poche e giuste polemiche, poi a Natale, in qualche Istituto scolastico, viene proibito il Presepio. E non parliamo dei crocifissi perché qui si aprirebbe un lungo capitolo.

LE NOSTRE RADICI CRISTIANE VANNO SCOMPARENDO e con esse il nostro passato, da dove veniamo, perdendo le nostre origini…! E’ questo che si desidera?

Personalmente sono state presente a molte manifestazioni con le scuole, dove una benedizione non ha mai suscitato difficoltà da parte di nessuno, anzi, gli islamici che conosco e con i quali ho dialogato, non hanno mai manifestato alcuna contrarietà alle benedizioni o ai presepi.

La nostra società del benessere, fortemente apparente, ha voluto sopprimere le nostre radici e la nostra Fede, e gli effetti si vedono. Siamo stati informati dai media delle tre persone uccise in provincia di Lecce per un parcheggio e dell’omicidio in provincia di Treviso, e non c’è giorno che la violenza non si affacci nella nostra vita.

E’ questa la società perfetta promessa dal consumismo?

Viviamo in una delle cinque zone più inquinate del pianeta e l’ultimo rapporto sui tumori dei bambini è sconvolgente! Stiamo facendo qualcosa per lasciare ai nostri ragazzi un futuro ecosostenibile, pulito e non violento? O il problema da affrontare diventa una benedizione? E attenti, stiamo parlando di benedizione non di maledizione!

Sono stato all’estero, mi sono recato nelle moschee a pregare, sono stato benedetto da vescovi ortodossi e sono stato ospite della chiesa bizantina. E mi sono sentito arricchito, e qui, si nega una benedizione quasi fosse l’effetto del demonio! Credo che una benedizione, sarebbe stata un arricchimento anche dei ragazzi non professanti la Fede cristiana!

Chiedo che il Dirigente scolastico chieda scusa al sacerdote e che permetta in futuro, le attività che sono parte del nostro humus, delle nostre radici, perché QUESTA TERRA E’ LA MIA TERRA!

Antonio Stasolla

Presidente Associazione Follereau Italiana Dirittiamoci