“Hai abiti che non metti più? Non ti piace o non é più di moda? Sei forse ingrassato o dimagrito? Mettilo in vendita!” dice lo spot pubblicitario che ormai circola da un po’ in televisione. In effetti, Vinted è una bella idea, sia per l’economia ma anche per l’ambiente.
Infatti, la piattaforma consente di vendere abiti ed accessori che non usiamo più in modo semplice e sicuro. Garantendo ad entrambe le parti che l’oggetto acquistato arrivi (per il compratore) e che il pagamento sia accreditato (per il venditore).
In questo modo, sarà possibile ricavare qualche soldino da cose che abbiamo riposto da tempo in armadi o cassetti. Ma, di contro, consentiremo anche a quanti non possono permetterseli nuovi o vogliono comunque pagare molto meno, di soddisfare i propri bisogni. Per quella che viene chiamata “Economia circolare“.
Ma non manca anche l’aspetto ecologico, nell’era della Green Generation molto sentito da privati, imprese ed istituzioni. Infatti, si consentirà ad oggetti che potrebbero finire in una discarica, malgrado siano in buone condizioni, di essere riciclati. Facendo così un regalo anche all’ambiente, oltre che alla propria tasca.
Del resto, il web oggi offre grandi occasioni di guadagno in più forme. E Vinted sicuramente è uno di queste. Una piattaforma adatta per esempio a giovani studenti che vogliono guadagnare qualcosa ma anche per genitori che vogliono vendere abiti o accessori che ai figli non calzano più. E così via.
Dunque, vediamo di seguito Vinted cos’è, come funziona, se conviene davvero utilizzarlo, i costi, come contattare l’assistenza clienti di Vinted, le migliori alternative per vendere oggetti usati e le opinioni e le recensioni di chi già usa la piattaforma.