Vittorio Gassman “Non fu mai impallato”

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“Non fu mai impallato” recita Il singolare epitaffio sulla tomba di Vittorio Gassman. La frase si adatta perfettamente all’anticonformismo e all’umorismo che contraddistingueva il celebre regista e attore. L’epitaffio sopracitato è stato scelto personalmente dallo stesso Gassman che ha spiegato in un’intervista con Corrado Augias, nel 1989, perché hai scelto la frase e ha svelato la sua paura di morire.

L’attore, per molti decenni è stato protagonista della cultura italiana, del cinema e del teatro. Egli nasce a Genova nel 1922 e morirà il 29 giugno del 2000 nella Capitale. Vittorio Gassman è seppellito il celebre cimitero Verano di Roma (per informazioni sulle pompe funebri della Capitale clicca qui) in cui si può ammirare una sobria lapide di marmo bianco sulla quale spicca un’immagine sorridente dell’attore e sotto una misteriosa epigrafe che cita “non fu mai impallato”.

Che cosa vuol dire?

Come abbiamo detto fu l’attore stesso a scrivere il suo epitaffio e nel corso dell’intervista su La Repubblica, celebre quotidiano, ne spiega il significato. Nel 1989, quando l’attore aveva 67 anni Stava vivendo un periodo di malattia che lo aveva costretto ad annullare molti degli impegni pubblici a cui tanto teneva e che avevano divulgato fra i fan alcune voci riguardanti il suo stato di salute. Quando il giornalista Corrado Augias, gli chiede di parlare della sua vita, il celebre attore e malinconico, risponde di aver già scritto la propria epigrafe spiegando che il termine impallare è usato nel settore cinematografico quando un attore viene nascosto dalla macchina da presa. Gassman, non fu mai impallato, cioè si è sempre fatto vedere e si e esposto con un certo coraggio in tutto ciò che ha fatto.

Si tratta certamente di un epitaffio che merita di essere spiegato ma che per l’attore racchiudeva il significato della sua vita intera, cioè quello di mettersi a nudo davanti la telecamera oppure sul palco e di donarsi al suo pubblico senza risparmiarsi. Anche nella stessa intervista l’attore si mostra in tutte le sue debolezze in tutte le sue paure rivelando il proprio timore di invecchiare e di morire.

Il futuro mi spaventa

“Il futuro mi spaventa”: queste sono le parole pronunciate dell’attore che vede la vecchiaia come il preludio di una fine che descrive con parole forti come orrore, disgusto e ripugnanza. Oltre il riferimento all’incognita di non sapere che cosa c’è dall’altra parte ad aspettarci.