Nel 2019, il principale rappresentante dell’opposizione russa, il leader liberale democratico Alexej Navalny, ha presentato il progetto «Voto Intelligente». L’obiettivo provocatorio è di “cacciare” il presidente Vladimir Putin e la sua Russia Unita dal governo.

Il progetto nasce dopo che la Commissione Centrale Elettorale escluse nuovamente Alexej Navalny dalle elezioni presidenziali del 2024. Oggi è il più grande problema del regime di Putin, soprattutto dopo il disastro nel Giorno Unico del Voto del 2019 (elezioni parlamentari regionali che si tengono ogni anno) e della sconfitta alle Elezioni alla Duma di Mosca.

Voto Intelligente

Il progetto «Voto Intelligente» consiste nella lotta alle falsificazioni delle elezioni puntando cioè alla registrazione di tutti gli elettori sostenitori di Navalny. In questo modo la raccolta di questi dati personali darebbe automaticamente il voto a un qualsiasi candidato/partito che non sia della Coalizione del Fronte Popolare (Russia Unita, Russia Giusta, Rodina). Si tratta di una specie di votazione elettronica. I risultati sono stati buoni, determinando la peggiore sconfitta della coalizione.

L’oppositore, leader di Russia del Futuro, ha inoltre dichiarato che durante le elezioni regionali nel 2019 (Giorno Unico del Voto) sono centinaia di migliaia gli elettori che hanno aderito al progetto e che con questo trend Russia Unita e Putin non avranno vita lunga.

Ogni mese, infatti le persone che si registrano aumentano e quindi Voto Intelligente potrebbe davvero funzionare.

Intanto Putin sta cercando di combattere Navalny, costringendolo a chiudere la sua famosa Fondazione per lotta alla corruzione con un processo, ovviamente, corrotto.

Nel frattempo le elezioni regionali si stanno avvicinando. Si terranno infatti il 13 settembre in occasione dellla classica Giornata del Voto Unico. Pare che la forte propaganda televisiva non stia aiutando Putin, data la alta popolarità crescente di Navalny.

In base al giornale Eco di Mosca la popolarità di Putin sarebbe al 16%, inferiore a quella di Navalny (Russia del Futuro, Coalizione Democratica) con il 25% e Zjuganov (Partito Comunista della Federazione Russa, Coalizione Socialista) con il 31%. A seguire ci sarebbero l’economista Prohorov (Indipendente, Coalizione Democratica) con il 14%, Vladimir Zirinovsky (Partito Liberal-Democratico) con il 10% e Ksenia Sobĉak (Iniziativa Civile; Coalizione Democratica) con l’8%.

Ma chi è Navalny

 

Voto Intelligente
Alexei Navalny

Alexej Anatol’evič Navalny è un leader opposizionista russo di centro-sinistra, leader del Partito Democratico del Progresso – Russia del Futuro (ufficialmente non registrato dalla Commissione Centrale Elettorale). E’ Presidente della Coalizione Democratica e attivista anti-corruzione. Durante le elezioni presidenziali del 2018 era il candidato con la popolarità maggiore. Nel 2012 si posizionò secondo alle Elezioni del Sindaco di Mosca.

Una cosa è certa, con l’operazione Voto Intelligente, Vladimir Putin non dorme sonni tranquilli.