Fuchsia OS. Questo è il nome del nuovo sistema operativo a cui stanno lavorando in casa Google.

Molti sono i rumors che si stanno diffondendo su ciò che potrebbe rappresentare Fuchsia OS. Il nuovo e rivoluzionario sistema operativo infatti, a quanto pare, potrebbe rimpiazzare l’ormai consolidato Android.

Secondo la testata giornalistica online Bloomberg, per la realizzazione di questo progetto sarebbero stati coinvolti da diversi anni più di 100 ingegneri, oltre allo stesso Matias Duarte (responsabile dello sviluppo di Android).

Fuchsia OS tra i suoi pregi vanta sicuramente un’interfaccia migliorata. Oltre a questo il sistema operativo punta a due obiettivi be precisi. Il primo è quello di una connessione e condivisione molto più elastica rispetto al suo fratello. Il secondo è quello di una maggiore cura ed attenzione verso la privacy dell’utente.

Detto ciò, seppur le informazioni trapelate siano ancora minime e non del tutto ufficiali, andiamo ad analizzare tutte le principali caratteristiche del nuovo sistema operativo!

Fuchsia OS: caratteristiche principali e primi rumors 

Fuchsia OS

A differenza dei precedenti sistemi operativi sviluppati da Google (Android e Chrome OS) che si basano su kernel Linux, Fuchsia si basa su un nuovo microkernel denominato Magenta, derivato da Little Kernel (LK) e progettato per funzionare su qualsiasi dispositivo.

La principale caratteristica di Fuchsia OS, obiettivo a cui Google mira, è quella di realizzare un unico sistema operativo che funga da fondamenta per ogni suo dispositivo o dei partner commerciali: ciò vorrebbe dire che il suo funzionamento potrà essere compatibile su smartphonetabletlaptop e su altri dispositivi intelligenti. 

Questo porterebbe ad una maggiore continuità tra le applicazioni, il cui utilizzo magari intrapreso sullo smartphone, potrà essere ripreso in tempo reale su tablet o su laptop.

Il nuovo sistema operativo, grazie all’utilizzo di crittografie interne, risulta essere più attento alla privacy rispetto ad Android. Queste caratteristiche si scontrerebberi con la principale fonte di profitti di Google, ovvero le pubblicità.

Da un punto di vista grafico e delle animazioni, Fuchsia OS pare voler riprendere il material design di Android e Chrome OS, oltre alla presenza ben evidenziata e sviluppata di Google Assistant. 

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