Riforma Dini, Amato, Fornero, ritocchi previsti dalle grida di questo o quel Governo ma nessuno si è preso la briga di esaminare cosa non va.
Parlando di pensioni occorre risalire al concetto di restituzione di contribuzione accantonata, detraendo il costo della gestione, ed aggiungendo il rendimento, si ottiene il risultato della rata mensile da erogare al lavoratore.
Questo principio, permetterebbe di erogare ai lavoratori dipendenti il cento per cento dell’ultima retribuzione, peccato che dalle cifre versate all’INPS vengano pagate le pensioni sociali e quelle d’invalidità, che dovrebbero esser poste a carico della fiscalità generale, senza incidere sul versato. A questo si aggiungano le regalie fatte alle imprese sul costo del lavoro, riducendo il monte contributivo viene proporzionalmente ridotto il capitale necessario per erogare la prestazione alla fine del periodo lavorativo.
Con la Legge Bassanini, son stati portati gli stipendi dei dirigenti a cifre altissime e sopratutto, senza che esistesse un vero controllo meritocratico, per cui anche le Sedi INPS dove la produzione è crollata a livelli terzomondisti, vedono i dirigenti premiati con cifre importanti, di conseguenza il costo di gestione aumenta, In aziende private, quei dirigenti sarebbero stati licenziati in tronco, invece in amministrazioni che dovrebbero esser virtuose, si trovano a sedersi sulla loro fortuna, a prescindere che si tratti di uomini o donne.
Ora si sta parlando degli ottanta euro, del REI, del reddito di cittadinanza, discorsi che svuotano le casse pubbliche ed evitano l’esame sui problemi connessi alla disoccupazione, specie a quella femminile.
L’ultima polemica sui vitalizi lascia spazi enormi alla discussione, per avere le forze dell’ordine ed i militari dalla sua parte, anche questo Governo lascia intonsi i loro privilegi, come ad esempio la promozione appena pensionati, i contributi che permettono di avere un anno ogni cinque regalato, le varie dispense dal servizio, e le pensioni privilegiate. Vorrei far notare come i celerini siano uguali al metalmeccanico ed a sua volta, questo è simile all’impiegato delle Poste, per cui o todos caballeros, o Legge uguale per tutti. Quanto ai vitalizi, sono probabilmente una rapina, ma il personale che gravita intorno ai politici, ossia quello che lavora in Parlamento o nei consigli regionali, gode di privilegi altrettanto misteriosi, fuori da ogni regola per gli altri dipendenti.
Queste cose possono esistere solamente nella libera repubblica di Bananas, ed anche i governanti attuali sono egregi rappresentanti di questa classe(?) politica, per cui combattere il privilegio è solo propaganda, non fatti concreti