Come la Unione Europea ci ha rovinato? Gli italiani vedono sempre più l’Unione europea come una istituzione lontana, perfino ingiusta, da combattere. E lo hanno dimostrato alle ultime elezioni, votando 1 elettore su 2 per i due partiti euroscettici: Movimento cinque stelle e Lega. Poi di fatto alleatisi e finiti insieme al Governo dopo 48 giorni di trattative.
In fondo, i due partiti agli antipodi su alcuni punti, convergono su molti altri. Tra cui, appunto, la volontà di cambiare l’Unione europea. Mentre, alla luce di un savoir faire istituzionale dovuto e obbligato, hanno abbandonato i propositi di uscire dall’Euro promuovendo tanto di Referendum. Parafrasando la Mannoia, si potrebbe dire: “come si cambia, per governare”.
Il governo gialloverde è quindi chiamato a battere i proverbiali pugni sul tavolo di Bruxelles, per cambiare un po’ di cose che stanno dissanguando l’Italia e i paesi dell’Europa meridionale. I quali, per la loro situazione economica e finanziaria, in primis il debito pubblico, nell’Unione europea non dovevano proprio entrarci.
Detto ciò, l’ossessione per i vincoli di bilancio ha fatto esplodere in questi anni disoccupazione e forme di lavoro precarie e sottopagate, al punto che il 30% della popolazione è a rischio povertà ed esclusione sociale.
Vediamo di seguito come i Trattati europei hanno di fatto peggiorato alcune fondamenta della nostra società: sanità, pensioni, uguaglianza sociale e scuola.