Caviale con crisps di patate e uova di quaglia

163

Caviale con crisps di patate e uova di quaglia. Vi presento questa ricetta dell’autrice Isabella Montwright tratta dalla teoria AniMani, seconda la quale ogni Segno possiede il suo palato specifico.

Nel suo libro, l’autrice ci svela come la buona tavola può aiutarci a conquistare l’anima delle persone e comprendere i meccanismi più profondi della loro psiche.

Se volete saperne di più, dopo la ricetta troverete il link per approfondire i contenuti nel suo sito personale.

UNA RICETTA DA PREPARARE  PER

l’Acquario

di Isabella Montwright

Secondo la Teoria AniMani

GENIO CREATIVITÀ  ESTRO

L’Acquario è un temerario.

Così, per sfuggire alla noia e alla piattezza della quotidianità,

cerca sempre nuove esperienze, di qualsiasi natura esse siano,

a volte anche a scapito del suo stesso benessere.

Il problema non è di farlo calmare ma di mantenerlo interessato ed eccitato.

 

L’Acquario, per esempio, riuscirebbe anche a baciare o a fare sesso col partner solo con le parole, cioè in modo subliminale e con un fervore intellettuale così acuto che l’atto fisico diventerebbe secondario. Pertanto, già con il cibo, potremmo condizionare gli umori dell’inafferrabile nativo e tentare di avvicinarlo a noi.

Mettiamo però in conto che stimolarlo a oltranza potrebbe portarlo a concentrare la sua attenzione solo sullo stimolo; si tratterebbe perciò di un piacere fino a se stesso e a senso unico.

Non trattandosi insomma di una persona convenzionale, il cibo che serviremo al nostro nativo non dovrà essere banale né tanto meno possedere caratteristiche “confortanti” oppure fatto di sapori blandi che non sapranno placare né l’appetito fisiologico né  quello cerebrale  del  Segno a meno di abbinarli con sensazioni forti.

Di conseguenza, per ragioni di coerenza, il menu ideale per il commensale acquariano dovrà dunque includere piatti che ne stimoleranno ed ecciteranno il palato. Preparazioni  con componenti bianche dovranno sapientemente essere potenziate e rese più interessanti oppure  camuffate. Questo farà sì che, estroso e geniale com’è l’Acquario,  possa scendere sulla terra per rimanerci felice nel “terroir” di chi lo ama o di chi avrà a che fare con lui.

Perciò, per far star bene l’Acquario e limitare i suoi allontanamenti e distacchi affettivi,  bisognerà alternare fra il gusto forte e quello più da consolazione in modo si possano meglio gestire i suoi momenti alti e bassi e quel suo bisogno ricorrente di allontanarsi da impegni  abbandonando  tutto e tutti. Un modo per farlo e preparagli questa “Entrée” servita come colazione oppure in tarda serata come preludio.

CAVIALE CON CRISPS DI PATATE E UOVA DI QUAGLIA

Caviale con crisps di patate

INGREDIENTI

Per 4 persone

 

Uova di quaglia: 8

Patate di grandezza medio-grande: 2

Rosmarino essiccato: qb

Cipolla Rossa Media: 1

Caviale nero (Siberiano) oppure in sostituzione

Uova di Lompo Nere: 30gr

Pane rustico con sesamo : 4 fette

Formaggio Emmenthal: 4 fette sottili da coprire il pane

Paprika dolce q.b.

Peperoncino Frantumato q.b.

Sale e pepe q.b.

Olio di oliva Extra Vergine q.b.

Olio di Girasole q.b.

Preparazione:

  • Lavate le pattate ed affettarle sottilmente con un mandolino; immergere le fette in una boule di acqua fredda e lasciare a bagno per circa mezzora al fine di rimuovere l’eccesso di amido. Levarle e tamponare le fette con un po’ di carta da cucina.
  •       In una padella da frittura, friggete le fette per 2-3 min o fino a che iniziano a dorare. Porle su carta paglia e mettere da parte.
  • Mondare la cipolla e tagliarla a rondelle, separando le rondelle prima di soffriggerle in un po’ di olio di oliva a fiamma medio-bassa. Mentre si cuociono spolverarle con un po’ di peperoncino. La cipolla deve solo appassire.
  • Condire le fette di pane con un po’ di olio, sale e pepe. Coprire ognuna di loro con qualche fetta di patata; spolverarci un po’ di rosmarino. Ricoprire le patate con una fetta sottilissima di formaggio. Infine adagiarci un po’ di cipolle cotte. Poggiare il pane su una teglia da forno e lasciare da parte.
  • Accendere il forno a 180-200° C, funzione grill e portare a temperatura.
  • In un pentolino, adagiare le uova e aggiungere una quantità di acqua fredda sufficiente a sommergerle di 2-3 cm. Maneggiale con delicatezza per evitare di romperle. Sistemale sul fondo della pentola senza sovrapporle  assicurandosi che abbiano abbastanza spazio per muoversi mentre bollono ma non per sbattere tra loro.
  • Non è strettamente necessario, ma valutare di aggiungere all’acqua un cucchiaino (5 ml) di sale e un cucchiaino (5 ml) di aceto bianco. Faranno in modo che l’albume si separi dal guscio, e si farà meno fatica a pelare le uova una volta cotte.
  • Dal momento di ebollizione, cuocere le uova per 2 minuti e mezzo. Con questo tempo di cottura l’uovo di quaglia diventerà un classico uovo sodo con il tuorlo morbido e “che cola”.
  • Una volta cotte le uova, prima di sbucciarle, ponete le fette di pane in forno, sul livello medio per abbrustolirle e fare scogliere il formaggio.
  • Nel frattempo sbucciare delicatamente le uova e tagliarle a metà solo quando la “bruschetta” è pronta per non farle raffreddare troppo.
  • Rimuovere le fette di pane dal forno, impiattarle adagiandoci 2 uova tagliate per ogni porzione e  qualche cucchiaino di caviale o uova di lompo.

UNO DEI VINI DELL’ACQUARIO

Pertanto, per scegliere il vino adatto all’Acquario occorrerà considerarne l’aspetto creativo, impetuoso, estroso e trasgressivo.  Ci vorrà un vino tutt’altro che fermo, un po’ diverso dagli altri, che risvegli e rinfreschi, preferibilmente un rosso, come la Bonarda Oltre Po’ Pavese DOC, secco ma frizzante, sui 13% gradi, non dolce, non gentile e non sottomesso; un vino che attiverà le papille gustative senza rimanere troppo sul palato. Dopotutto questo Segno è quasi sempre alla ricerca di novità e di cambiamento e non trova giovamento nella meditazione e nella solitudine. La Bonarda, provocatoria sin dal nome, riflette insomma il carattere un po’ elusivo dell’Acquario, il quale, ahimè, convive malissimo col quotidiano.

Per saperne di più sul palato e menu di questo segno o di tutti i 12 segni, visita il sito:  www.animani.eu

(TUTTI DIRITTI RISERVATI © ISABELLA MONTWRIGHT)
Previous articleUna serata
Next articleUn approccio, non ordinario, può migliorare la prestazione sportiva?
Nico Colani nativo di Genova. Si diploma elettricista e in elettronica ed in seguito la sua passione per il digitale lo vede applicarsi da autodidatta in informatica e sviluppo web, poi è titolare per vari anni di una piccola impresa di trasporti. Nico assiste al fiorire di periodi di grande boom industriale ed economico per l’Italia partecipando anche a varie attività sindacali per la tutela dei diritti lavoratori. Eterno pensatore e provocatore, Nico Colani si è sempre impegnato, attraverso vari mezzi di comunicazione come il suo blog decennale di satira “Guanot” e più recentemente con “Il Macigno” ad individuare i grandi paradossi sociali nella vita contemporanea fino ad estrapolarne le sue dissonanze. Il suo è non solo un invito a meditare, ma a sollecitare pareri al fine di aiutare la propria società a ristabilire gli equilibri sociali, culturali ed economici persi nei cambiamenti generazionali dove si è scelto di crescere e maturare senza consapevolezza storica e culturale del proprio paese di origine. Il suo motto è sempre stato “Ruit Hora”, ovvero “Il Tempo Fugge”. Isabella Montwright