Che cosa sono i bitcoin? Dieci cose da sapere

Come si fa ad essere sicuri quando si compra qualcosa di digitale?

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Che cosa sono i bitcoin? Abbiamo tutti sentito parlare di questa forma di moneta “virtuale” o altrimenti detta criptovaluta. Ma quanti di noi hanno capito cosa sia e come funziona?

Di seguito dieci cose che dovete sapere per capire che cosa sono i bitcoin.

1- Non si sa chi l’abbia inventata.

Lo pseudonimo del creatore è Satoshi Nakamoto ma in realtà nessuno sa se si tratta di un lui, una lei o di un gruppo di persone. E’ scomparso tre anni dopo la sua creazione, ovvero nel 2010, quando ha lasciato la direzione nelle mani dell’americano Gavin Andersen definito con il ruolo di “leggendario” su bitcointalk (ci ricorda Barney Stinson in “How I met your mother”). Satoshi, invece, in giapponese significa “pensiero chiaro, veloce e saggio“. Trovate ulteriori dettagli nel riquadro a destra. Sulla reale identità di Satoshi Nakatomo si sono sprecate diverse teorie e fatti diversi nomi e cognomi senza mai alcuna conferma.

Nel Maggio 2016 l’imprenditore australiano Craig Steven Wright, messo sotto pressione da alcune indiscrezioni e perquisizioni, dichiara di essere il fondatore di BitCoin portando come prova la firma contenente la chiave di crittografia privata associata alla prima transazione in Bitcoin. Qualche giorno dopo, però, lo stesso Wright dopo aver promesso di pubblicare ulteriori prove per dimostrare di essere davvero lui Satoshi Nakamoto, ferma ogni dichiarazione. Ancora oggi la verità sul creatore dei bitcoin non si conosce.

Satoshi Nakatomo
Satoshi Nakatomo

2 – Come funziona?

In sintesi servendosi della crittografia e del sistema peer to peer (p2p) consente di effettuare pagamenti online senza passare attraverso un intermediario finanziario. Grazie alle firme digitali viene garantita la tracciabilità dell’utente.

3 – Quanti ce ne sono?

Secondo Bitcoincharts esistono in circolazione 15 milioni e mezzo di bitcoin per un valore di circa 6 miliardi di euro.

Da gennaio 2009 è stato creato Bitcoin. Da questo momento ogni dieci minuti si rilasciava un nuovo blocco di monete su piattaforme come BitIQ.

4 – Cos’è la BlockChain?

Come si fa ad essere sicuri quando si compra qualcosa di digitale? Il sistema utilizzato è quello più antico del mondo. Un grande libro contabile chiamato appunto BlockChain (catene di blocchi) che, a differenza di quelli usati nelle banche tradizionali, è reso pubblico a tutti e registra ogni transazione in modo da rendere impossibile ogni frode dal momento che tutti sanno chi realmente possiede o meno dei bitcoin. Ma in che modo è reso pubblico? Non in maniera fisica, ovviamente, ma viene distribuito su dei nodi o catene di blocchi. Ogni blocco contiene un hash (una stringa di dati) che lo lega al precedente blocco. Così facendo si crea appunto una catena che è partita con la creazione del primo blocco nel sistema fino ad arrivare all’ultimo. Modificare i dati contenuti in un blocco è, quindi, impossibile.

Bisognerebbe infatti alterare le informazioni di tutti i blocchi successivi. In questo modo il riutilizzo di fondi già spesi (detto nel gergo delle frodi double-spending) è impossibile.

5 – Come è cominciata la blockchain?

Da gennaio 2009 è stato creato Bitcoin. Da questo momento ogni dieci minuti si rilasciava un nuovo blocco di monete.

6 – Chi controlla la rete Bitcoin?

Nessuno. Appartiene a tutti gli utenti della rete e agli sviluppatori che migliorano il software ma non possono cambiare il protocollo. Bitcoin può lavorare correttamente, infatti, solo grazie al consenso totale di tutti gli attori.

7 – Vengono realmente utilizzati? 

Il numero di aziende che ne fa uso è in crescita e ne potete trovare una lista su usebitcoins.info.

8 – Come si acquistano i bitcoins e come vengono creati?

Ci sono 4 modalità:

Il protocollo prevede che nuove monete siano create ad una velocità fissa. Questo rende il “mining” di Bitcoin un’attività molto competitiva. Essi sono, però, creati a tasso decrescente e prefissato, automaticamente dimezzato nel tempo, affinché l’emissione di bitcoin arrivi ad un totale di 21 milioni nel 2140.

9 – La quantità limitata costituisce una cosa negativa? 

Non si tratta di un limite perché le transazioni possono essere divise in sotto-unità più piccole. Ci sono 1 milione di bit in 1 bitcoin e quindi possono essere divisi fino a 0,00000001 e anche in unità più piccole se dovesse in futuro essere necessario.

10 – Cosa determina il prezzo dei bitcoin?

La legge della domanda e dell’offerta. A domanda crescente cresce il prezzo del bitcoin.

Avete dei dubbi? Che cosa sono i Bitcoin? Vi interroghiamo? Qualcosa non vi è chiaro e non vi torna? Scrivete, commentate, votate e contradditeci se lo ritenete opportuno. Ricordatevi, inoltre, che come ogni forma di investimento, comprare dei bitcoin può essere rischioso quindi andateci cauti.