Il difensore di Gesù di Nazareth. l’interessante saggio religioso di Janfer

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Janfer è un vero vulcanico rivoluzionario culturale. Obiettore di coscienza dichiarato, nemico delle guerre, contro ogni forma di violenza. Tutela tutti i giorni i deboli, i bisognosi, gli ultimi, insomma, i soggetti tanto cari a Dio. Cultore della vita e degli studia Humanitatis.

Precursore di battaglie legali a oltranza per l’affermazione della legalità intesa come Meritocrazia! Sic!

Sogna una società più giusta, più eguale, per un presente diverso. Vero fuoriclasse, perennemente alla ricerca del tracciato Celeste come soffio ultimo che tutto appaga, per l’effetto nella Pasqua Santa del Processo a DIO che ha cambiato il destino della Umanità, s’intravede la Sua Innata, Pura e autentica Genialità.

Di sicuro un protagonista assoluto e positivo del nostro Secolo ricolmo di brutture. Ergo, un vero genio umile, semplice che, partendo dal basso, da solo, senza raccomandazioni, con spirito di gavetta, è riuscito a emergere “scolpendo l’ineffabile”, nel suo maledetto scorrere… Leggere tale ultimo ed ennesimo Suo Elaborato è come leggere la Vita di Dio che Tutto Vince nella Rinascita Eterna sul male!

Per l’effetto, il Processo a Gesù, nelle sue contraddizioni, nelle sue ingiustizie, nelle sue esplicazioni di tradimenti e connessi rinnegamenti, è una profonda chiosa derivata alla condanna ingiusta e gravatoria degli Uomini malvagi e vulnerabili sugli altri Uomini, perché tale processo “non equo recte senza un regolare contraddittorio”, assume i contorni di una autentica congiura, accusa e condanna verso DIO.

Perciò un libro saggio a sfondo filosofico religioso, Cristiano laico Innovativo, Illuminato e Illuminante da esplorare per capire ancor di più l’essenza del Creato, del Rinascimento e dell’Umanesimo. Per assaporare il gusto di una storia che dopo circa duemila anni torna alla ribalta per essere messa in discussione a cominciare da quel tale Pietro, vero Traditore dei traditori che, rinnegando il Maestro, ha rinnegato se stesso e l’Umanità, esplicando codardia, miseria d’animo e soprattutto malanimo, profondamente doloso, disvalori purtroppo abitanti la nostra Terra in specie nel nostro contemporaneo mondo. Ove l’uomo in preda a Re Mida ha abbandonato il senso del suo essere. Dulcis in fundo, chiude con una Emozionante arringa difensiva “in una visione Storica di rivisitazione”, per ridare speranza a un processo corrotto…!

Perciò, oggi più che giammai, al cospetto delle Brutture, abbiamo bisogno dei Janfer che costituiscono in modo Laico una concreta speranza Cristiana Rivoluzionaria per un diman migliore!