Le interconnessioni dell’interfaccia fixture-abutment in implantologia dentaria

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Nonostante tutti gli sforzi che le case produttrici stanno compiendo per perfezionare gli impianti, l’implantologo deve ancora fare i conti con alcune problematiche che si verificano con assiduità, nella pratica clinica e cioè l’instabilità della vite di serraggio che tende a svitarsi e, nei casi più trascurati, anche a fratturarsi, o addirittura a creare problemi all’osso.

Questo perché ancora oggi non esistono ausili implantari affidabili con caratteristiche simili al dente naturale (legamento PARODONTALE)

Diversi studiosi negli ultimi anni hanno cercato di fare il punto sulla affidabilità e sulla efficacia clinica della riabilitazione implanto-protesica, effettuando degli studi a lungo termine che rivelassero quali fossero e con quale incidenza si manifestassero complicanze cliniche a carico degli impianti. Sono state a questo proposito distinte le complicanze in due grosse categorie: biologiche e tecniche, quest’ultime essenzialmente di tipo meccanico.Le prime sono identificabili essenzialmente con le perimplantiti e quindi sono a carico dell’apparato anatomico strutturale che supporta l’impianto (da cui il termine biologiche), le seconde hanno invece a che fare con la componentistica da cui è costituita, nel suo complesso, una riabilitazione implanto-protesica.implantologia

L’ingegner ZIPPRICH insieme ad alcuni collaboratori a studiato molti tipi di impianti dentali che potete visionare a questo indirizzo,

https://impl.quintessenz.de/impl_2007_01_s0031.pdf

Questo studio esamina il comportamento dinamico di diversi progetti di impiant o-abutment. Gli abutment sono stati caricati con un angolo di 30° con una forza fino a 200 N. La distanza di l’applicazione del punto di forza dalla piattaforma implantare era di 8 mm; la gradazione della forza 0,3 N / ms. L’interfaccia della connessione impianto-abutment gicamente utilizzando una fotocamera digitale professionale ad alta velocità (1.000 immagini al secondo). I risultati mostrano che, in condizioni cliniche simulate, meccanismi complessi sono responsabili della presenza o assenza di micromovimenti.

Tutti i collegamenti impianto-abutment reversibili mostrano micromovimenti (sistemi implantari: SIC, Replace Select, Camlog, XIVE, Straumann synOcta, Bego-Semados, Straumann massicci pilastri conici). Coniche irreversibili di precisione (sistemi implantari: Ankylos, Astra Tech, Pneumimplants) non mostrano micromovimenti. La potenziale rilevanza clinica di questi risultati può solo a questo punto presumibilmente attribuirsi all’effetto di pompaggio causato dai micro-movimenti che svolge un ruolo importante per il riassorbimento osseo crestale. Si presume anche che l’osso si contamini con i liquidi contenuti-formatosi negli impianti.