La storia d’Italia

Riscrivere la storia d’Italia non per attribuire colpe e punizioni, ma per garantire un futuro migliore ai nostri figli.

Una Nazione fra le più belle al mondo con tante ricchezze naturali ereditate per grazia divina, oltre a quelle create dall’opera instancabile dei nostri padri nell’arte, nella letteratura, nell’ingegno, nella lingua stessa che è musica, con tanti sacrifici per favorire un futuro migliore alle nuove generazioni.
Sull’Italia sono state scritte tante storie secondo gli interessi del colore politico del momento, ma la vera storia del nostro Paese è ancora da scrivere a far data dagli anni bui che hanno promosso le rivoluzioni degli anni 20, le quali si conclusero  con la marcia su Roma del 1922 sino ai nostri giorni, l’arresto di Mussolini nel 1943 da parte del Re poi fuggito per salvare la pelle, causando la venuta in Italia dei soldati Tedeschi con tutto ciò che segue.
 
Purtroppo le esperienze trascorse non sembrano generare ripensamenti nei livelli alti del Potere, dove viviamo ancora nelle tenebre e nello sconforto più profondo imposto dalla censura e dalla costante disinformazione di cui giorno dopo giorno ci accorgiamo di perdere un pezzo della nostra civiltà, dove i meno adatti, i meno informati distribuiscono colpe e pandemie di opinione all’impazzata, rallegrando i colpevoli che dall’alto della Piramide di Governo attribuiscono la nostra crisi sempre ad altri Stati esteri, mentre siamo i maggiori produttori di deformazioni Politiche e Spirituali, nelle mani e nella mente di Gruppi di Potere Governati da individui affetti da turbe psicologiche di gloria e di incapacità.
 
Nella nuova Storia d’Italia che mi ero proposto di scrivere con verità accertate, poiché non appartengo a nessuna colorazione Politica fra quelle esistenti, fui subito scoraggiato per il fatto che non si può scrivere il persistente lutto Politico del nostro sistema Paese per una migliore qualità della vita, senza riscrivere la Bibbia di cui l’Italia è pienamente dipendente, formulata su un mondo che nasce dalla cattiveria inculcata in qualità di estremismo ideologico come collante per le menti deboli o malate le quali non riescono a distaccarsi dalla persistente fantasia, fare quel salto necessario per una vita terrena impostata sulla realtà.
 
Il famoso attore Totò Principe De Curtis, era solito pronunciare frasi significative che incitavano al risveglio di questo popolo ridotto ad un gregge di caprette, di cui le frasi più comuni:  <gli altri rubano è noi paghiamo> oppure <siamo uomini o Caporali> nel senso più comprensibile <paghiamo gli errori commessi dall’alto, oppure siamo uomini o nullità sotto al comando di maliziosi furbetti>.
 
Di maliziosi furbetti in Italia ne abbiamo una infinità sia fra i Politici, nella Giustizia e nelle tuniche Spirituali, dove ognuno pompa acqua dal pozzo dei deboli, delle oche e degli indifesi, per soddisfare gli interessi personali o di Gruppi ben noti:  Partiti Politici, Economici e Religiosi, allargati a Organizzazioni esterne di appoggio.
 
Una considerazione importante da sottolineare alla luce della nostra storia appena trascorsa, dove Mussolini, badate bene parlo di un uomo e non del fascismo sporcato dai Gerarchi che ingrassavano alle spalle dei cittadini, mentre Mussolini uomo con nobili principi e sentimenti per riabilitare un Paese da sempre disastrato di cui è stata necessaria la Marcia su Roma, esattamente quello che servirebbe oggi, la marcia su Roma, su Milano, su Firenze, su Torino, su Napoli, sulle Isole, poiché i Gerarchi sono moltiplicati e sparsi per tutto il territorio.
 
Per avere una idea del lavoro compiuto da Mussolini formulato sul riabilitare l’Italia nel contesto mondiale con tanti nemici in casa e fuori casa, e molto di più attraverso uno sguardo veloce sulle costruzioni di allora che ancor oggi nobilitano il Paese con i vari Ministeri, l’altare della Patria, le Scuole, la Sanità, le Pensioni, il Sabato semi festivo, l’Ordine Pubblico, le vacanze estive a carico dello Stato, i Giovani guidati sin dalla nascita con i Figli della Lupa, i Balilla, gli Oratori, nell’intento di dare una guida sana per un futuro esemplare di convivenza e di fratellanza fra i Cittadini dell’intero Stivale.
 
Un clik con l’apparecchio fotografico sul nostro Paese riferito all’oggi, con l’evento della Demonio-crazia iniziata nel 1942 e mai terminata, inculcandola nel vivere odierno come la scoperta del millennio, <Pane e Democrazia, disoccupazione e Democrazia, speculazione e Democrazia, rubare ma con Democrazia, vivere con Democrazia, ecc.,> creare confusione per facilitare lo smercio delle Droghe, la diffusione della confusione attraverso le infinite ideologie Politiche e creare i privilegiati con la bocca sempre aperta, generando Corruzione, Ingiustizie e Speculazioni Istituzionalizzate con una infinità di addetti: Consiglieri, Porta Borse, Segretarie tutto fare, la Scuola programmata nel formare i giovani di un domani tinto di pseudo Democrazia senza futuro, il creare una Nazione di Vecchi per poi importare nuove culture di vita da Nazioni tenute per millenni sotto pressione Militare speculativa, Economico speculativa e manganellate a scopo speculativo, di cui oggi paghiamo le conseguenze per rivendicazioni.
 
Riscrivere la storia d’Italia in modo analitico non per attribuire colpe e punizioni, ma dalle esperienze trascorse trarre insegnamenti per migliorare la qualità della vita giunta ad un bivio pericoloso, e soprattutto per garantire un futuro migliore ai nostri figli, attualmente disillusi dagli avvoltoi che occupano le poltrone di comando e continuano a defecare sulle teste dei cittadini.
 
Occorre un uomo, uno solo, non un Partito con centinaia di migliaia di addetti nulla tenenti e nulla facenti, destinati all’ingrasso a spese della Nazione. Amministrare lo Stato come una grande fabbrica, una grande Impresa,  dove ognuno svolge le proprie mansioni produttive con capacità ed etica, pena il licenziamento.
 
Riscrivere la Bibbia partendo dai sentimenti del bene per impostare e guidare le masse per un futuro formulato sul Sociale, sull’umanesimo e sul rispetto dei diritti umani dei cittadini.
By Anthony Ceresa. (Italia International Association).