Scrivo questa lettera al padrino. Non solo il mio padrino ma quello di tutti quanti perché mi auguro che voi ne abbiate uno uguale al mio…

Caro padrino, che strano per me utilizzare questa nuova parola.

E’ arrivato questo giorno importante per la mia vita ma non voglio parlare di questa tappa religiosa. Piuttosto vorrei esprimere la mia emozione per avere ogni giorno al mio fianco una persona che posso considerare come un secondo padre. I genitori sono tutto e sono dei punti di riferimento importanti nella nostra vita. Ma non sempre si crea la relazione giusta con un padre. Non sempre si riesce veramente a parlare di tutto con i genitori.

Con te zio, invece, esiste uno speciale legame simile a quello che si lega tra fratelli ed amici. Ma molto di più. Insomma un padrino è una guida che sei sicuro non ti abbandonerà mai.

Non sono ancora un uomo, ma qualora lo diventassi, avrò sempre bisogno di te.

Quando mi è stato detto, devi scegliere un padrino per la cresima, ho scelto te caro zio. La risposta dei miei genitori fu: ma lui è già il tuo padrino del battesimo. Quella fu la dimostrazione che tra di noi c’era un legame che si è creato ancor prima della nascita. Per questo sono sicuro che qualsiasi cosa accadrà nel mio futuro mi starai sempre vicino.

L’amore va oltre le parole ed un padrino è quella presenza angelica che ti fa andare a dormire sicuro di non fare incubi.

“La giocondità e il coraggio di fronte alla vita, propri della gioventù, dipendono in parte dal fatto che noi, salendo la montagna, non vediamo la morte, che sta ai piedi del monte, dall’altra parte.” (Arthur Schopenhauer).

Mi piace pensare zio che tu sarai sempre quel coraggio che mi porterà a non aver paura di salire la vetta per vedere cosa ci sia dall’altra parte. Allo stesso tempo saprai guidarmi sulla montagna in modo giusto proprio affinché io non cada giù dall’altra parte.

Un padrino come te rappresenta quella luce che ti porterai dentro quando sarai di fronte a nuove sfide. Tu sei colui che io chiamerò quando non saprò più dove andare.

Ho scritto una lettera al padrino migliore del mondo.

Grazie zio per essere quel faro che dirige la mia rotta nel molo più sicuro.

Ti voglio bene.

Il tuo figlioccio