Pubblicità … progresso???

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Pietà, non se ne può più, è una vera tortura !!!

Oggi come oggi davanti alla tv ci si invecchia per colpa sua. Di cosa sto parlando?
Ma di lei… la famigerata, pubblicità…

Ci avete fatto caso? Un tempo guardare gli spot era anche divertente. Oggi ci si sfracassa i maroni in una maniera assurda. Troppo…
Tra il primo e il secondo tempo di un film ti sei pure scordato cosa è successo nel frattempo. Fortuna che ti fanno la pubblicità del farmaco per la memoria, allora si che è tutto ok e la vita torna a sorriderti.
Un tempo l’arco di spazio pubblicitario ti bastava a malapena per alzarti e andare in bagno; quando tornavi il film era già finito. Adesso hai tranquillamente tempo di rifarti l’acconciatura e sistemare il trucco (per le femminucce) o raderti e finire le parole crociate sul water (per i maschietti).

Ora ci si ritrova sommersi di pubblicità cretine, dalla carta igienica spaziale ai dolci da ficcare nel microonde, passando per la tizia in crisi esistenziale perché le prude la patata…

Ma si può: la donna deve essere sempre attiva e pimpante, casa/lavoro/impegni/sport, allegra e saltellante, persino sui tombini scoperchiati.
Come la tipa del Kinder Cereali, ad esempio. Quella che filma la sua giornata piena di impegni e poi per riprendersi un po’ di zuccheri per la glicemia mangia quella barretta striminzita. No, non hai capito: quella roba si mangia come dessert, dopo un panino a tre strati, alla faccia del Kilocal…

E poi, un’altra cosa che mi da fastidio da morire sono i bambini:

porchilmondocheciosottipiedi… i bambini delle pubblicità sono odiosi ed a volte proprio non li tollero.

Quello di non ricordo quale automobile, ad esempio, che sale in macchina e subito:
Papà, quand’è che arriviamo?” – ma cazzarola, ti sei appena seduto e sei già pronto a rompere le palle !!!
E perdincibacco, il moccioso di Immobiliare.it?
Quello che vuole la camera tutta per sé. Scusa, coso, ma per caso i tuoi genitori ti hanno chiuso nella stalla? Poi fa la panoramica della zona per trovare un’abitazione vicino a Leo, il suo amico… e quando ha concluso l’affare, sua madre lo scopre ed è anche contenta come una Pasqua.
Ho idea che dev’essere questo nanerottolo che ai tempi ha regalato le casa a Scajola ?!?!?!

Ma vogliamo parlare delle pubblicità dei profumi? Santo Dio, perché sembrano tutte dei trailer di ‘50 Sfumature di Grigio‘.

Però c’è da dire che la gnocca di turno è più furba di quell’ameba di Anastasia, dato che di solito finisce col rubare il profumo allo sfigato di turno e piantarlo. Probabilmente dopo avergliela data, ma almeno ci guadagna qualcosa… eeeeeeeh.

Non voglio neanche aprire il discorso automobili, o parte lo sclero totale. Ma dai. Non è possibile, quante minchia di macchine ci sono in giro? Eccheccappero. La cosa più fastidiosa poi è che tutte le pubblicità sono pseudo-filosofiche, che quasi ti viene da pensare che stiano annunciando la discesa dal cielo di nostro Signore Gesù e pooooi… ti arriva la solita Nissan Quashquai. Mavaffanbagnocotuttipanni !!!

E i tizi della Poltrenesofà? Che pena, poverini.

Ogni giorno con una nuova promozione impossibile. Sì che tanto dietro le quinte ci sta Sabrina Ferilli che li frusta a sangue neanche fossero schiavi del periodo coloniale.
E immagino pure che li minaccia per sorridere alle telecamere a ritmo di: “Ueh, ragazzi, che bello essere un artigiano della Qualità!”.
Non può certo continuare così. Diciamo basta a questa tortura… Adotta anche tu un omino fabbricatore di divani. Insieme si fa la differenza. Grazie.

Dimenticavo i migliori: quelli dei farmaci per mal di gola e febbre. Il tizio del Tachiflu che starnutisce addosso alla gente, per esempio.

Il bello è che la signorina sembra tanto contenta del fatto che uno sconosciuto le abbia appena smoccolato addosso. Ha un sorriso così grande e sembra quasi dirgli: “No ma figurati, vuoi anche la sciarpa per soffiarti il naso?”. Io non capisco.
Ma la cosa bella è che tutti questi tipi se ne stanno a mezze maniche o col giubbotto aperto e la gola scoperta in mezzo alla corrente.
E allora cretino, grazie che ti prende un accidente…

Insomma, non ci resta che piangere.
Tanto ci sono i nuovi fazzoletti a tre strati !!