Sua altezza
mi conceda con destrezza
dalla sua mano una nobile carezza
Sua altezza
Si conceda per un ballo
come calice dell’eterno idillio dei vivi
Sua altezza
mi domando se un plebeo
sia degno di tanta grazia, eleganza e bellezza
Sua altezza
capisca tanta difficoltà
e la tanta umile timidezza
Sua altezza
è lei fragranza di primavera
accesa d’un intenso profumo di muschio
Sua altezza
con rapida prontezza
le porgo un tocco di labbra appena poggiate
Sua altezza
senza efferatezza
dal suo nobile sangue blu
scorgano rosse color del cielo terso
Sua altezza
In fronte a tanta povertà
con la sola sua presenza mi dona ricchezza
Giancristofaro Mario