Come si forma un arcobaleno? Come crearne uno da soli?

Ci capita spesso di vederlo. Ma quanti di voi sono in grado di spiegare in poche parole la causa di un arcobaleno?

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Come si forma un arcobaleno? Fa parte di quelle domande a cui sapevamo rispondere durante gli anni di liceo o in seguito alle lezioni di geografia a scuola. Spesso, però, con l’età ci rendiamo conto di non sapere rispondere con precisione sul motivo per il quale si forma questo fenomeno colorato che attira l’attenzione di grandi e piccini.

Mettetevi alla prova. Il vostro figlio, nipotino o amico di bevute vi chiede di spiegarvi in modo scientifico il perché si forma un arcobaleno? Siete capaci? Vi ricordereste quanti e quali sono i colori di un arcobaleno? Perché proprio quei colori e non altri? Eh già le domande si fanno più complesse.

Siamo sicuri che molti di voi hanno la risposta senza andare a cercare su google. Per quelli che come me invece, sono vittime di una perdita di memoria c’è BombaGiù che viene in aiuto.

Come si forma un arcobaleno?

In maniera semplicistica si tratta di un fenomeno ottico che si crea quando la luce del Sole attraversa le gocce di acqua che sono rimaste nell’atmosfera dopo un temporale. Per lo stesso motivo, pertanto, possiamo vedere spesso l’arcobaleno di dimensioni più o meno grandi, nei pressi di una fontanella o di una cascata.

L’arcobaleno è composto da sette colori.

  1. Rosso
  2. Arancione
  3. Giallo
  4. Verde
  5. Azzurro
  6. Indaco
  7. Violetto

Come noterete dalla immagine di copertina il rosso è all’esterno mentre il viola è nella parte più interna. Difficile da fotografare un arco intero. Io ci ho provato molte volte ma il risultato non è perfetto. Ad esempio in questa foto che ho scattato qualche anno fa in Islanda nei pressi della magnifica cascata di Skógafoss.

Arcobaleno
Arcobaleno nei pressi della cascata di Skógafoss – in Islanda

In maniera più scientifica questa composizione di colori si definisce spettro. Esso è composto di colori visibili e non visibili dall’occhio umano. Per visualizzarne la completezza si utilizza appunto uno strumento chiamato spettrometro.

Vi abbiamo spiegato come si forma un arcobaleno. Ma come potreste crearne voi stessi uno?

Avrete sicuramente capito che vi basterà diffondere dell’acqua nell’ambiente. Certamente non avrete bisogno di una quantità di acqua paragonabile a quella prodotta da una cascata. Vi basterà scegliere un giorno molto soleggiato, procurarvi uno spruzzino che disperde numerose gocce di acqua in un raggio abbastanza ampio e con gocce estremamente fini. E’ quindi un simpatico gioco che potrete fare da soli o anche con i vostri bambini.

Chiaramente la spiegazione ancor più scientifica del fenomeno in oggetto non si ferma qui. Si entra nei dettagli del processo di rifrazione della luce. La luce viene rifratta quando entra a contatto con la goccia, riflessa sul retro della goccia e rifratta nuovamente quando esce dalla goccia stessa. L’effetto determina una dispersione di luce in più direzioni. Se volete saperne di più siamo certi che sia in rete che nelle vecchie enciclopedie di casa sarete soddisfatti.

Perché l’arcobaleno ha forma circolare?

L’angolo di intensità dei raggi solari riflessi dalle gocce di acqua è costante, ovvero di 42 gradi rispetto all’osservatore. Aggiungiamo che l’arcobaleno si trova sempre nella posizione antisolare, ovvero dalla parte opposto in cui si trova il sole stesso.

Speriamo di avervi soddisfatto e che questo articolo vi aiuti ad avere più memoria sulle cause di formazione di un arcobaleno. Alla domanda su come si forma un arcobaleno non vogliamo più vedere momenti di esitazione o sentir rispondere cerco su wikipedia.