Ho letto per voi Stojan Andov

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“1992- ANNI DI PERICOLOSI RISCHI”

Stojan Andov (1935- Kavadarci)

Solo un mese la biografia di Stojan Andov si arricchisce di un nuovo titolo, ovvero il suo ultimo libro dedicato alla storia recente della Macedonia – “1992- Anno di pericolosi rischi”. Andov non è stato solo un diretto partecipante della storia recente del paese, ma prima ancora uno dei più importanti creatori del nuovo ed indipendente stato Macedone (nel 1991), che ha visto la sua nascita dopo lo scioglimento della Federazione ex-Yugoslavia.

Dottore in scienze economiche, con una carriera politica molto significativa, è sempre stato a livelli altissimi nella sfera pubblica della vecchia Repubblica della Macedonia, sia prima che dopo la sua indipendenza. Vice presiedente del Consiglio esecutivo della Repubblica, poi diplomatico, fino a diventare presidente dell’Assamblea pluralistica costituitasi dopo la conquista dell’indipendenza (1991-1996 ed una seconda volta dal 2000-2002).

Dopo l’atentato al primo Presidente della Repubblica Kiro Gligorov, coprì a sua volta la funzione di presidente (1995).

Oltre alle sue attività politiche, Stojan Andov è un noto scrittore, autore di numerosi libri principalmente dedicati alle questioni teoretiche dell’economia, alle questioni cruciali della storia dei Balcani e agli eventi politici emersi nelle situazioni concrete. E’, inoltre, un eccellente scrittore di romanzi nonchè pubblicista. Nel 2005 uscì il suo romanzo “La paura e l’amore”, che in questi giorni viene alla luce nella sua seconda edizione. È un membro molto influente del partito Liberale della Macedonia, essendone stato il capo per un certo periodo. Vive e lavora a Skopje.

“1992- Anno di pericolosi rischi” non è una semplice cronologia degl eventi che precedono la separazione finale della Repubblica dalla Federazione.

Rappresenta bensì una analisi molto approfondita dei fatti e degli eventi che furono più importanti per la realizazzione del distacco definitivo dalla Federazione. Corredato da materiale illustrato preso dagli archivi e da autentici documenti che risultavano dagli eventi, da dibattiti e da prove concrete dei momenti storici, questo libro auspica di diventare un manuale importante per tutti coloro che vogliono conoscere gli eventi di questo periodo, secondo l’autore stesso, definito come periodo “di pericolosi rischi”.

Ovviamente la parte più attraente, non solo per il pubblico laico, ma soprattutto per gli storici, gli analitici ed i giornalisti, è quella dedicata alla questione macedone ed ai suoi rapporti con la Grecia, ovvero alla presenza dei macedoni sulla zona nord dello Stato Ellenico.

La cosidetta Macedonia Egea rappresenta ancora oggì una questione irrisolvibile per i greci, a causa del loro tenace rifiuto a riconoscere la provenienza e la presenza dei Macedoni (Egei) in questa zona. Triste fatto che crea numerosi scontri, aperti litigi e comportamenti non “amichevoli” verso il moderno Stato Macedone, che non ha mai rinnegato l’identità dei Macedoni (Egei) nella confinante Grecia.

La soluzione non si vede, anche se la presenza e l’opinione internazionale su questa questione era, e lo sarà sempre, dalla parte nostra. Lo Stato Greco ci sta bloccando ogni via verso un migliore e più rapido progresso, indispensabile per ambedue i paesi che come vicini potrebbero essersi d’utilità comune.

In tali condizioni, sembra che l’unica cosa da fare sia aspettare un governo greco più moderno che in reciproca e diretta amicizia possa rivedere la propria strada a vantaggio di un comune progresso permettendo l’uscità da questo vicolo cieco in cui versiamo da decceni.

Ce lo auguriamo, e lo auguriamo altrettanto ai nostri vicini greci che con il passare del tempo devono capire che La Macedonia non ha alcuna pretesa territoriale sulla Grecia, ne alcun atteggiamento rivendicativo. La Macedonia è da sempre ispirata dalla volontà di risolvere tutti le questioni comuni in un modo pacifico ed umano, in modo che entrambi i paesi si possano sentire soddisfatti dalle soluzioni prese.

A cura di Biljana Biljanovska