I meriti al posto giusto grazie alla pandemia

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I meriti al posto giusto… Con questo dramma del coronavirus ti sarai reso conto che i tuoi tanto amati calciatori e vip da salotto non servono assolutamente a nulla; sono solo un contorno nel momento del benessere.

Ma ora nel pieno della drammaticità dove migliaia di persone si ammalano e muoiono ci ricordiamo di quanto siano importanti le persone che lavorano tutti i giorni per rendere più facile la nostra vita, di quello che ci occorre e che ci protegge.

Gli operai sono un valore per la nazione, come gli agricoltori, i dottori e infermieri, le forze dell’ordine e i vigili del fuoco; questo dobbiamo ricordarlo anche quando finirà tutto, e soprattutto di non guardarli mai più con sufficienza.

E ricordatevi che tutte queste persone non guadagnano un milione di euro al mese, e non hanno le bizze di cambiare auto da 200 mila euro quando passa di moda.

I vip invece giocano, e si divertono diventando  ricchi,  e tu li porti anche tatuati sulla pelle, ma  alla fine che ti danno? Un goal, se mai quando ci riescono.

Invece, perché non tatuarti il fornaio che tutte le mattine (alle 4:00am) ti prepara il pane? Tatuati una delle tante persone che mettono a posto la merce del supermercato e tu li guardi con superiorità. Tatuati un carabiniere che ti ricordi solo quando ti rubano l’auto, mentre per tutto il resto dell’anno li disprezzi.

Oppure sarebbe bello anche se avessi riconoscenza e apprezzamento per quei medici che devono operare un paziente e gli salvano la vita,  e si ritirano dopo la fatica senza ricevere un ringraziamento.

Ricordati degli infermieri e di tutte le persone che lavorano per noi, i calciatori non vengono a trovarti l’auto e nemmeno a farti il pane, non ti preparano la merce sugli scaffali e non ti operano quando hai un grave male; giocano e tu li inneggi e li rendi miliardari e spesso parecchio indifferenti. RICORDATI

 I Meriti al Posto Giusto di Nico Colani

ELABORA . PENSIERI: http://elaborapensieri.altervista.org

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Nico Colani nativo di Genova. Si diploma elettricista e in elettronica ed in seguito la sua passione per il digitale lo vede applicarsi da autodidatta in informatica e sviluppo web, poi è titolare per vari anni di una piccola impresa di trasporti. Nico assiste al fiorire di periodi di grande boom industriale ed economico per l’Italia partecipando anche a varie attività sindacali per la tutela dei diritti lavoratori. Eterno pensatore e provocatore, Nico Colani si è sempre impegnato, attraverso vari mezzi di comunicazione come il suo blog decennale di satira “Guanot” e più recentemente con “Il Macigno” ad individuare i grandi paradossi sociali nella vita contemporanea fino ad estrapolarne le sue dissonanze. Il suo è non solo un invito a meditare, ma a sollecitare pareri al fine di aiutare la propria società a ristabilire gli equilibri sociali, culturali ed economici persi nei cambiamenti generazionali dove si è scelto di crescere e maturare senza consapevolezza storica e culturale del proprio paese di origine. Il suo motto è sempre stato “Ruit Hora”, ovvero “Il Tempo Fugge”. Isabella Montwright