Macedonia odierna. Oggi mi sono alzata con un pensiero molto chiaro in testa. Dovevo dedicarmi un pò di più al chiarimento di questa nostra situazione ambigua nel vero senso della parola.
L’ambigutià nasce dagli eventi internazionali innanzi tutto. Vicende tanto sgradevoli, sospettose, ma anche dannose sia per l’intero mondo che per noi macedoni. Avendo i nostri problemi interni, provocati dagli anni in cui abbiamo vissuto la separazione della grande Federazione Jugsolava, diventando un Stato indipendente e senza la protezione di nessun altro ente, ci siamo affacciati alle grandi sfide provocate dalla negazione da parte del nostro confinante a Sud, ovvero la Grecia.
E’ proprio il loro comportamento che ci sta bloccando di fronte alle Organizazioni internazionali, obbligandoci con la forza a cambiare il nostro nome di origine per poterci dare i riconoscimenti voluti. Questa posizione ci porta verso un abisso di cui non possiamo trovare facilmente uscita, se non per mezzo delle Organizazioni internazionali e dei paesi amichevoli.
Elenco alcuni punti a destinazione di coloro i quali non conoscono dove si trova questo paese, la Repubblica di Macedonia (o FYROM come lo chiamano inostri nemici):
ci troviamo sulla Penisola Balcanica, nel suo centro, circondati da Serbia al Nord, Albania ad Ovest, Grecia a Sud e Bulgaria ad Est.
siamo un paese molto antico, proprio come lo sono tutti gli altri paesi limitrofi.
la nostra popolazione è composta per la maggior parte da Macedoni (circa l’80%). Una popolazione autentica le cui origini sono strettamente legate a tutti i popoli slavi.
inoltre i Macedoni, nella nostra Patria convivono con altre etnie con tutti i medesimi diritti – gli Albanesi, i Serbi, Montenegrini, Turchi, Romi, Valacchi, che con via del tempo si sono integrati con i Macedoni diventando una popolazione considerata parte integrante del paese.
la madre lingua dei Macedoni è l’omonima lingua creatasi nei periodi dei grandi illuminatori e creatori del alfabeto cirillico, San Cirillo e Metodio: due fratelli che provenivano da Salonicco, città che oggidì si trova in Grecia, ma che una volta faceva parte della Macedonia Etnica che si estendeva fino al Mar Egeo.
la Macedonia Etnica, dopo le Guerre Balcaniche (furono tre in totale) e dopo il contratto di Bucarest stipulato dalle Grande potenze d’allora, fu spartita tra i paesi confinanti, cosi che la parte al Sud appartenne alla Grecia (La Macedonia Egea), la parte Orientale alla Bulgaria (La Macedonia Pirina) e la parte centrale, meglio conosciuta come Il Banato di Vardar (l’attuale Repubblica di Macedonia) fu lasciata alla Serbia.
solo dopo la II Guerra Mondiale, ovvero a seguito della liberazione del fascismo crescente in Europa, la Macedonia rivide la sua salvezza diventando una delle Repubbliche della grande Federazione Jugoslava. Periodo che durerà fino allo scioglimento della Federazione (inizio degli anni 90) quando la Macedonia avrà tutti i suoi riconoscimenti nell’ambito della Federazione.
oggi la Macedonia è quindi un Stato completamente indipendente da tutte le tutele federali, membro dell’Organisazzione delle Nazioni Unite dall’inizio stesso della separazione (stato avuto automaticamente come eredità derivante dalla Federazione Jugoslava), ma con enormi problemi provocati dal comportamento della Grecia, che evita tutte le responsabilità a meno che il Governo Macedone non accetti il cambiamento del proprio nome. Fatto ridicolo ed una situazione molto sgradevole dato che sta bloccando l’intero sviluppo del paese.
Non chiedetemi perché ho voluto scrivere questo articolo sulla Macedonia odierna.
Semplicemente perché molto spesso mi capita di incontrare alcuni stranieri che vengono in Macedonia, chi per lavoro, chi per turismo. La maggior parte di loro, senza nessuna offesa vi prego, oltre a non sapre nulla sulla nostra Patria, pensano alla Macaedonia sempre più spesso come quella di Alessandro e Filippo il Macedone, che fanno parte della storia antica dei Greci odierni, e sono personaggi più che noti nell’intera storia mondiale. A loro resta in testa il fatto più importante legato a tutti i nostri scontri con l’attuale governo Greco, il quale ha paura di vedersi rinnovare un bel giorno la questione della Macedonia Etnica e sta di conseguenza tremando per eventuali rischi di pretese territoriali da parte nostra.
Questo non succederà mai, con nessun governo che si dovesse trovare eventualmente a capo del nostro paese.
La Macedonia di cui parlo io, mia unica Patria, sogna la sua vita e l’intera prosperità solo nei buoni rapporti con suoi vicinanti, innanzi tutto, ma anche con tutti coloro che vogliono conoscere meglio questo paese: una destinazione turistica, piena di monumenti e scavi archeologici già dal periodo romano, di chiese bizantine, di bellissime tradizioni ed eventi culturali anche internazionali, facendone un posto di riposo, di svago e di relax, sia fisico, cosi come spirituale.
Si, carissimi amci, anche se qualcuno, qualsiasi, sta ridendo perche’ ho osato di scrivere su fatti simili, significa che ci sono reazioni. E’ quello che e’ importante e per questi fatti esistono anche i giornali di questo genere, inanzi tutto la BombaGiu’. Che ecco ci offfre questa possibilita’ di dire cio’ che ci pesa da anni, da decenie, da secoli. Anche se ridono, ridono loro di qualcosa altro, non perche’ sia qualcosa ridicolo, ma perch’e qualcuno che non ne ha nessuna funzione ufficiale aveva osato di parlare delle questioni simili, un puo’ e piutosto di quella maliziosita’ che al solito se ne ha quando si perde una campagna eletiva o vvia un afunzione importante.
Io comunque ringrazio ai preziosissimi amci di BombaGiu’ che sono appariti sul mio mondo virutale per poter liberami l’anima di tutti questi pesi che mi pesavano come pietre di Sisifo sulla schena. Grazie mille ai mie amici di BombaGiu’. Altri possono riderre fin alla morte.
E poi, ho dovuto aggiungere anche il seguente: cio’ che ѐ il piu’ importante per tutti i Stati conemporaeni del mondo, non ѐ pi’ l’identita e provenienza etnica, od orientazione religosa, ma prima di tutto ed inanzi solo loro cittadinanza. Se siamo 100% tutti cittadini di questo paese, che si organiza sulla base della Costituzione che riconosce tutti i diritti ai suoi cittadini, nessuno andrebbea a chiderle se sono di origine Turca, Albanese, Montenegrina, Serba o Macecdone – ma solo se si stanno identificando con passsaporto -come documento d’identificazione che ѐ di provenienza della Macedonia, e mai di Grecia od un altro paese vicinante. Ricordtevi come e organizata America, Australia, Nuova Zelanda- non imorta chi da dove viene, ma se porta una passaporto del paese di cui cittdino leale lo ѐ. Per no iniziare una discussione che non piacerebbe ne ai Greci, ne ai Bulgari, di meno ai Albanesi che isistono in questo periodo avere qualcosa molto di piu’ di cio’ che ne hanno altri cittadini della Maccedonia.
Ma non puoi paragonare l’America e Nuova Zelanda con Macedonia…e pazzia…Macedonia non era abitata da Maori oppure da Indiani…Leggi bene da chi era abitata e chi sono i discendenti..Poi, riguardo i diritti, le altre popolazioni sono 2-3% gli Albanesi sono almeno 26%…Questa mentalita non vi porta da nessuna parte…A proposito con il 26%(almeno) della popolazione, che poi non e’ piu’ minoranza(e come chiamare minoranza in Italia Puglia, Calabria, Sicilia e Campania tutte assieme,) ma non c’era nessun eroe da mettere su quello stupido ponte ad essere albanese??? E poi tu, non commenti nessun letterario di lingua Albanese??? La storia…Senza passato vi porta ad essere senza futuro!!!
Dici che il 80% della popolazione e Macedone…Cosa vuol dire..che siete eredi dei Macedoni??? Po scrivi che siete di identita’ Slava..Sapendo che nella penisola Balcanica i Slavi sono arrivati nel VIII Secolo..come mai vi siete prestati il nome, ben sapendo che Il MAGNO visse nel secolo 4 AC, e la Macedonia era uno stato che comprendeva Nord Grecia e Iliria Epirica… Anche un altra cosa..Con tutti i sforzi che fate, la popolazione che parla “macedone” (che poi e un dialetto stretto del Bulgaro) dall’ultimo censimento arriva al 64%..anche se con la mentalita’ che vi trovate anche questo e’ falso e secondo molti siete molto meno..La mia domanda e’: La raggione per la quale scrive falsita’ sulla rete e’ la stessa con la quale vi attribuite false figure eroiche sul ponte costruite di recente..e cioe mancanza di identita’…??? Presto o poi la Storia ritorna e fregandosene delle diplomazie da’ a ciascuno il suo resto…
Elio, io invece mi chiedo come mai che lei si aveva riempito la testa con quelle false informazioni della nostra presenza sui Balcani? Noi, come Macedoni non ne abbiamo nulla simile con i Bulgari che sono di origine Mongolo-Tatara, venuti su queste zone molto dopo i Slavi perdendo loro sua identita’ pur essendo assimilati linguisticamente da altri popoli slavi che furonno gia’ da lungo su queste zone. In sostanza sono i Bulgari che sono venuti nel ottavo secolo, mentre che i Slavi conquistavano questi spazi nel VI secolo, venuti e rimasti a vivere su questi spazi. Il territorio su di cui vivono oggi, e che lo stiamo chiamando noi Macedonia, e Greci si offendono, era da sempre e rimarra per sempre nostra Patria. ….E poi da dove quella cifra di 64% , dovete essere completamente desinformati sui di fatti e la storia di queste zone e della popolazione che sta vivendo su di esse. …Non ne abbiamo nulla in comune con la Macedonia di Alessandro il Magnifico, solo il territorio su di cui si estendava lo spazio dove una volta vivevano tutti i Macedoni insieme includendo la parte Sud- Macedonia Egea, parte Est- Macedonia Pirina e questa centrale -Macedonia di Vardar. Questa Macedonia Etnica (cosi chiamata) fu divisa con le trattative dopo le Guerre Balcaniche, tra i Bulgari, Greci e Serbi per riconquistare la sua liberta’ solo dopo la II Guerra mondiale, ma soltanto la parte che si estendeva lungo il fiume Vardar. ….E se insiste, tra la lingua Macedone e la lingua Bulgara ci sono grande differenze, nonostante la stessa radice che e’ comune per tutte le lingue slave. Ugualmente come per le lingue neolatine (francese, italiano, spagnolo, romano) la radice e’ la lingua latina, ma ognuna di queste lingue ne ha suo sviluppo indipendente nel proprio stato e tra il proprio popolo. Se ci vuole, posso facilmente ed in modo argomentato spiegare le differenze che esistono tra il macedone e bulgaro, tra il macedone e serbo, e altre lingue slave che vedono la sua vita con proprio popolo che la sta coltivando. Non siamo noi che stiamo fregando la storia, e io non posso scrivere (secondo lei ) le falsita’, perche’ non ho detto nulla che sarebbe fuori di fatti connosciuti nel intero modno sulla provenienza del popolo Macedone. Sottolineo ancora una volta- non ne abbiamo nula di comune ne con Bugalri, ne con i Greci, ne con gli Albanesi, solo le frontiere con cui sono dvise nostre patrie. Se non e’ richiarito questo fatto forse possiamo apprire un bel Convegno a spiegarvi appertamente chi e come sta’ fregando l’intero mondo tentando a negarci l’esistenza, la lingua, l’identita’. Ovvia, se vuole venire nel mio paese per mostrargli tutto cio’ con cui vado ad assicurarla che noi esistiamo, abbiamo propria identita’, e come, e un tesoro inesauribile dei fatti ed argomenti della nostra individuale ed indipendente esistenza.
Anche i suoi connazionali ridono di questo ragionamento…e falso e lo sanno tutti…Sono stato la settimana scorsa, e gli stessi cittadini di Scopie ridono sbizzarriti delle sciocchezze scritte…Sai, meno male la storia non la scrivono i politici e la gente come Lei…
Signore Elio, io non scrivo la storia, e non sono storica dall’educazione. Semplicemente scrivo i mei propri sentimenti, e cio’ che mi pesa in tutti questi anni in cui tentiamo ad avere cio’ che ci appartiene. Nulla d’altro.Se lei legge alcune sciocchezzem non e’ in corsa di cio’ che succedeva nel mio paese. E se alcuni corotti cittadini ridono, che continuano a ridere, ci sono tantissimi, e a causa di loro attegiamento noi non abbiamo avuto una vita normale nei decenni passati.
Finalmente ho trovato queste bellissime paggine per esprimere tutto cio’ che mi sta nel testa, e lungo tutti questi anni. Sono piu’ che gratta che esistono amici come questi che ci ofrono tante possibilita’, e con quello anche tanta gioa perche possiamo presentarsi, noi, nostra, cultura, storia, letteratura, fuori del nostro paese. Grazie agli amici dell’amatissima Italia. Grazie della vostra esistenza.
Biljana Biljanovska