La maledizione dei Presidenti delle camere. Oggi sono stati eletti i Presidenti delle due Camere. Al Senato ci sarà per la prima volta una donna, Maria Elisabetta Alberti Casellati, di Forza Italia, ex membro del CSM e fedelissima di Berlusconi fin dal 1994. Alla Camera Roberto Fico, grillino della prima ora ed ex Presidente di Vigilanza della Rai.
Prima di loro, sono stati bruciate altre due candidature: quella di Paolo Romani al Senato, ex Ministro e sempre di Forza Italia, dichiarato inammissibile da Lega e M5S per una condanna per peculato (la figlia aveva usato la Sim del Comune di Monza). E quella del Pentastellato Fraccaro, sul quale c’è stato il veto di Forza Italia.
Soffermandomi in questa sede sul neoeletto Presidente della Camera Roberto Fico, egli è stato eletto con 422 voti, seguito da Giachetti 102, Fraccaro 7, Brunetta 3. I voti dispersi sono stati 5, 60 le schede bianche, 21 le nulle. Il quorum richiesto era di 311 voti. Roberto Fico, 44 anni, fondatore di uno dei primi Meet-up di Beppe Grillo nel 2005 in quel di Fuorigrotta, il suo quartiere. Un movimentista convinto, duro e puro. Ex elettore di Rifondazione comunista.
Ci aveva già provato a livello locale, prima candidandosi come Governatore alla Regione Campania nel 2010 e poi a Sindaco per il Comune di Napoli l’anno seguente. Ma racimolando pochi voti. Poi l’elezione come deputato nel 2013 e la nomina come Presidente della Commissione di Vigilanza Rai.
Ma questa carica, dal 1994, sembra essere colpita da una strana maledizione.