Peggiora la situazione della Rivoluzione in Bielorussia. Le forze armate sono per le strade per battersi contro quella parte di popolazione che rappresenta l’80% dei consensi!
Stanno peggiorando, infatti, le proteste che durano già 2 mesi contro il regime autoritario del dittatore bielorusso Aljaksandr Lukašenka. Le proteste sono iniziate subito dopo i risultati delle delle “votazioni anticipate” comunicati dalla Commissione Centrale Elettorale della Repubblica Bielorussa. Gli esiti elettorali ufficiali hanno dato vita ad una vera e propria “Rivolta” che ha provocato due morti negli ultimi tre giorni.
Quali sono gli scenari che si prospettano relativamente alla Rivoluzione in Bielorussia.
Gli esperti affermano che la situazione è analoga a quella Ucraina del 2013 quando scoppio l’Euromaidan (proteste violente di massa contro il governo corrotto, filo-russo, e anti-europeista di Viktor Janucovič). In seguito ci fu una seconda Rivoluzione ucraina del 2014 con circa 300 morti e la deposizione del dittatore marionetta Janucovich che è scappato in Russia, accusato anche di aver dato permesso alle Forze Armate Russe di occupare segretamente la Crimea.
La situazione in Bielorussia davvero è molto tesa.
Nel frattempo sono scoppiate alcune proteste anche in Russia, specialmente nell’Estremo Oriente dove inveiscono contro Putin a sostegno del governatore d’opposizione Sergej Furgal che è stato accusato di omicidi su commissione.
Intanto riportiamo i risultati delle elezioni presidenziali in Bielorussia che sono a favore dell’attuale presidente in carica:
- Aliaksandr Lukashenka – 79,1% (Belaja Rus’)
- Sviatlana Tichanouskaja – 10,2% (Paese per la Vita)
- Hanna Konopatskaja – 3,8%
- Siarhei Ceracen – 2,3% (Assemblea Socialdemocratica)
- Andrej Dzmitryjeu – 1,5%
- CONTRO TUTTI – 5,4%
I risultati molto differenti da quelli dei sondaggi:
- Serhej Tikhanouskij – 46%
- Viktar Babaryka – 34,5%
- Sviatlana Tikhanouskaja – 8,5%
- Aliaskandr Lukashenka – 6,3%
- Hanna Konopatskaja – 6,2%
- Andrej Dzmitryjeu – 4,6%
- Stanislav Šuškevič – 3,1% (Primo presidente)
- Siarhei Ceracen – 1,9%
Anche gli Exit Poll Internazionali riportano dati differenti:
- Sviatlana Tichanouskaja – 71,3%
- Aliaskandr Lukashenka – 14,5%
- Hanna Konopatskaja – 3,9%
- Andrej Dzmitryjeu – 2,5%
- Siarhei Ceracen – 1,6%
- CONTRO TUTTI – 7%
Le proteste dopo i primi risultati sono diventate vere e proprie rivolte. I feriti sono ormai 74 (67 manifestanti e 10 forze dell’ordine). I morti sono 2, entrambi manifestanti di Minsk. Alcuni agenti sommossa di OMON si rifiutano di andare contro la gente e si arrendono davanti ai manifestanti, come è successo a Vitebsk. Una vera rivoluzione in Bielorussia.
Intanto Lukashenka, che secondo alcune fonti, e scappato partendo col suo aereo dalla capitale Minsk, ha introdotto, il 10 agosto, le Forze Armate per le strade di Minsk.