Si raccontano storie di vissuti
i tre ragazzi

Amici fraterni che non hanno rimpianti sono li
seduti ancora una volta su quella panchina
come se fossero una dozzina

Sanno che il tempo ha segnato le loro strade e
Tre per quattro come una moltiplicazione in cui risultato
è infinito

Come tenenti all’arme e all’esame della vita
ognuno d’essi ha scavalcato l’età dell’infanzia
e a volte blandamente ricorda ciò
che per similitudine o convergenza sono segni d’appartenenza

Ognuno con la propria idea
alla fine tutti la
ognuno in un singolo sogno e sogno

Tre Ragazzi
e amici fraterni
pochi ma buoni
con un abbraccio più vicini al mondo

Tre ragazzi

Giancristofaro Mario