Il portale TripAdvisor si è di recente imposto come uno dei punti di riferimento principali per decidere dove andare a mangiare, dove pernottare, cosa visitare, scegliendo in base ai giudizi di milioni di cibernauti. Su Tripadvisor è possibile trovare il voto medio ad ogni tipo di fattore decisivo per la scelta: la qualità del servizio, delle pietanze, i prezzi, l’atmosfera del locale. Inoltre, è possibile leggere un commento specifico dell’utente, con un dettaglio delle impressioni.
Insomma, un servizio comodo e utile, che però potrebbe celare anche tanti commenti fasulli. Federalberghi mette in guardia su questo aspetto, ma lo fanno anche alcune teorie psico-cognitive. Di seguito qualche dritta per consultarlo al meglio. Federalberghi cita il famoso centro di ricerca americano Gartner, il quale sostiene che i pareri degli utenti di hotel e ristoranti pubblicati su Tripadvisor siano fasulli per una percentuale che oscilla dal 10 al 14 per cento. Una percentuale che sembra irrisoria, ma se si considera che Tripadvisor pubblica più di cento milioni di recensioni, quasi quindici milioni di queste sono truccate. Un esempio: l’hotel Regency di Roma, chiuso dal 2007.