Un forte boato interruppe il mio sonno profondo

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Un forte boato interruppe il mio sonno profondo, tanto che io ripresi i sensi come chi si desta a causa di una violenza improvvisa; e rivolsi lo sguardo non più offuscato intorno, alzatomi, e guardai attentamente per capire in che luogo io mi trovassi.

Sta di fatto che mi vidi giunto sul margine della cavità infernale.
Era buia, profonda e caliginosa tanto che, per quanto il mio sguardo fosse acuto, io non vi distinguevo alcunché.
“Ora scendiamo all’Inferno”, Virgilio disse del tutto impallidito. “Io andrò avanti, e tu mi seguirai”.
E io, che mi ero accorto del pallore, chiesi: “In che modo ti seguirò, visto che tu stesso non sei sicuro di poter risolvere i miei dubbi, come avviene solitamente?”.
Ed egli a me: “La sofferenza fisica di tutti i dannati, rende palese sul mio viso quella compassione che tu interpreti come segno di timore. Andiamo, perché il lungo percorso ci sollecita”.

Da LA STRADA DEI DANNATI
PARAFRASANDO LʼINFERNO DANTESCO
2015. Su Amazon.
Carlo Rocchi
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