Cicale
Attraversiamo il tempo soli per la maggior parte.
Chi sa del futuro? Sappiamo del passato ricordi immagini in mente. Viviamo il presente e pensiamo al futuro.
Presente, passato, futuro.
Si affaccia il futuro nella mente quando immaginiamo. Immaginiamo possibilità e pensiamo ai metodi di realizzarle nel presente. Agiamo nel presente per il futuro o almeno ci proviamo.
Nel presente cerchiamo di non fermarci senza progetti non si riesce a vedere più niente.
Anche a breve termine noi li facciamo per non morire. Li facciamo sempre.
Cammineremo ciechi in un eterno presente.
Ciechi e fermi nel tempo presente si rischia la morte.
E’ deleterio e lo è fisicamente.
Sole ti scalda le cicale ti accompagnano nelle liti fra gli uomini ciechi che tentano di ammazzare per vivere.
La strada è pericolosa ti accompagna il sole o la luna.
Nella violenza dei ciechi che stanno all’ultimo stadio.
Perché prendersela non c’è una filosofia della morte. Né religione, né medicina.
Bisogna essere almeno vivi per la filosofia, la religione o la medicina.
La medicina aiuta ma i viventi non i morti.
Le sostanze divertono i vivi non i morti.
Siamo alle porte dell’inferno deambulanti nel presente. Rifacenti le stesse cose.
Coazione a ripetere.
Ripetenti passati rifacenti condizioni.
E’ l’inferno.
Rivogliamo il passato è un errore.
Bisogna ripensare il presente per avere un futuro.
Siamo all’ inferno.
Soglia della morte.
Non chiamate il medico.
Sole ti accompagna, luna di notte.
Cicale.