Estratto da Il Ponte Oscuro dell’anima
Quel posto di sotto… la sua vera forma. La sua essenza. Perché come tutti gli orrori, la morte è nascosta. Velata. Perché le paure più folli sono recondite, occulte. Questo è il castello di sotto. Le cose che stanno laggiù, lo sa, presto o tardi decideranno di riemergere, e quando lo faranno, saranno di certo affamate.
Ignote resteranno le cose ferme, come le sedie, le imposte arrugginite o certe porte marce. Per non parlare dei quadri senza volto dipinti in ogni stanza, soli, a mostrare un orrore che nessuno potrà vedere ma che è stato vissuto da quei pochi che ne hanno subito le conseguenze. Una verità assoluta lo sconvolge mentre ascolta l’incertezza di Simons nel non concepire le cose che gli stanno attorno: quella sedia maledetta ancora lo richiama. Lo attende al varco.
Sul ponte oscuro…
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BookTrailer Il Ponte Oscuro dell’Anima
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