L’incontro

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Incrociai i suoi occhi nella luce fredda di un lampione che mai fino a quella sera aveva illuminato con tale intensità, tanto da diventare luce di un alba inaspettata ed improvvisa, da lasciarci stupiti e meravigliati, per quello che stava nascendo nei nostri cuori.

I suoi occhi erano lì e la mia mente era già dove la ragione si spegne.

Erano loro che mi stavano chiamando, erano loro che mi parlavano, erano loro che mi stavano bruciando dentro.

Non sapere niente di lei, e conoscere già la sua anima pura che esplodeva nel suo sguardo, come una bomba atomica che aveva distrutto ogni barriera inibitoria della mia mente.

Non siamo soli, ma è come se tutto fosse in secondo piano, e lei è al centro della messa a fuoco, il resto serve solo da contorno al suo bellissimo primo piano.

Iniziammo a parlare come due vecchi amici, ero inebriato dalle sue parole, come dal profumo del ragù della domenica di mia nonna, tutto era così naturale, ero travolto da uno tsunami di emozioni e sensazioni, che devastava ogni cosa incontrasse il suo percorso. E io godevo nel vedere distruggere tutto.

Non esistono più argini che possano contenere questo fiume, e io mi faccio trascinare dalla sua forza verso l’isola incantata del mio cuore, emersa all’orizzonte delle mie incertezze.

Lei è li che mi sorride, non avrei mai potuto immaginare quanto un semplice sorriso avesse potuto rendermi felice, ero felice perché lo era lei, e da quel momento ho capito che su quell’isola siamo in due, e io vorrei che ci restasse per sempre.

Siamo sempre più vicini, scherzando prendo la sua mano, la faccio girare come in un romantico ballo da musical americano. Tutto sembra un film, scritto, diretto ed interpretato da noi che siamo i protagonisti improvvisati, senza un copione da leggere.

Ballavamo sulle note di Freddie, che mi dice troppo amore mi ucciderà, ma lui lo sa che è meglio un anno d’amore di una vita in solitudine, e di lei mi basta anche un solo secondo.

Alzo lo sguardo e vedo la luna elegantissima e solitaria che si specchia vanitosa nel mare, suo eterno amore irraggiungibile.

Fino a qualche istante prima non sapevo neanche della sua esistenza e mi sentivo vivo a metà e non capivo il perché, ora lo so, ora mi sento vivo perché so che cosa vuol dire vivere, lei è il mio ossigeno, lei da un senso ai miei respiri, finalmente il mio cuore ha iniziato a battere.


L’incontro