Non esistevo ma respiravo,
questa era la mia colpa.

Sono fuggita lontano,
lontano da un incubo,
lontano dalla violenza,
perché lontano è la salvezza.

Cercavo l’amore
ma ho trovato il dolore.

Priva di dignità
tacevo… tacevo…
tacevo e credevo.

Credevo di essere un errore,
uno spazio vuoto,
il nulla in abiti da donna.

Poi ho aperto gli occhi,
ed ho capito che:
Io esisto…
Io valgo.
Io sono degna.
Io sono donna.