1)Chiaro di luna
Gli occhi lunari pallidi
riflettono il loro amore
sullo specchio d’acqua,
quasi immobile.
Mentre, lieve, la risacca sussurra,
innumerevoli granelli di sabbia
si perdono
nel pensiero profondo
e indicibile:
“sei il mio tutto”.
Prima che diventi giorno,
sprofondano l’una nell’altra,
schiuma e spiaggia.
Si scambiano la pelle.
Si fondono in un unico abbraccio,
al calore del chiaro di luna.
2)
Mare fluttuante
Talija lu mari
Susati suli,
talija lu mari.
È u stessu d’ajeri,
chiù duci o chiù maru.
Arzati ventu,
talialu ancora:
na barca, na luci,
na unda, na gliuci?
È sempri igliu stessu
ma mai comu prima.
È rraggiatu, è nu laghu
chi mi faci i mi mmagu…
Talialu rrina
e basalu n’attra vota,
a vita u sai gira,
a vita è na rota.
Ma igliu mai scumpari
pecchì mai si queta.
È acqua, è schiuma,
è focu chi gliuma
u to cori di luna…
Talialu luna
e carizzalu ancora.
È unu e nu miggharu
i attri perzuni.
È nugliu
ma non ti schiantari
e a notti chi ‘mbrisci
u po’ mata basari.
3) traduzione
Alzati sole,
ammira il mare.
È lo stesso di ieri,
più dolce o più amaro.
Sollevati vento,
ammiralo ancora:
una barca, le luci,
un’onda conduci.
È sempre lo stesso
ma mai come prima.
È furioso, è un lago
d’incanto fatato…
Ammiralo sabbia
e bacialo ancora,
la vita sai gira,
la vita è una ruota.
Ma lui mai scompare
perché mai si acquieta.
È acqua, è schiuma,
è fuoco che infiamma
il tuo cuore di luna…
Guardalo luna
e accarezzalo ancora.
È uno e un migliaio
di altre persone,
è nessuno
ma non devi avere timore
e la prossima notte
tu bacialo ancora.
4) Radici ed ali
Radici profonde,
linfa vitale.
Ali forti o fragili,
sogni dipinti, scanditi
tra un battito
e l’istante successivo.
Fondersi con la zolla
e poi staccarsi da essa,
un attimo o un infinito,
vale lo sforzo,
vale la vertigine,
Il vuoto vorticoso.
Il rischio di fallire scompare,
resta immobile
la sobrietà dell’illimitato,
Il volo interiore
dell’anima,
assetata di radici ed ali.