Nel nome della mia amica
La poetessa ha detto
La mia religione è l’amicizia
Il pane ce lo mangiamo,
Il vino ce lo beviamo
E finiamo ubriachi a raccontare
Le nostre vite, le nostre risate
E le nostre vie crucis,
A bestemmiare al secondo
Come una banda di marinai eretici.
È questo, il non mistero della creazione
L’inizio di un mano nella mano,
La genesi di un amore forse eterno.