Nesso non era ancora giunto

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Nesso non era ancora giunto sulla sponda opposta, quando noi avanzammo verso una selva che non era indicata da nessun tracciato visibile.

Non si vedevano foglie lussureggianti, ma di colore scuro; non rami lisci, ma nodosi e intrecciati; non frutti, ma spine velenose.

Non dimorano tra cespugli così spinosi, né altrettanto fitti quei serpenti che sfuggono la campagna della Maremma.

Là nidificano le orrende Arpie, che costrinsero i Troiani ad andarsene dalle Strofadi con la predizione di future sventure.

Hanno un’ampia apertura alare, colli e volti umani, zampe artigliate, e piumato il grande ventre; sopra gli alberi emettono lamenti terrificanti.

E Virgilio: “Prima che prosegui, sappi che ti trovi nel secondo girone del settimo cerchio”, cominciò a dirmi, “e vi resterai finché non avrai raggiunto una terribile spianata sabbiosa. Perciò guarda attentamente; dal momento che vedrai cose che toglierebbero credibilità alle mie parole”.

Da @ La strada dei dannati – parafrasando lʼInferno dantesco

di Carlo Rocchi

https://www.amazon.it/Strada-Dei-Dannati-Parafrasando-Linferno/dp/1519687893