Oggi piove. Le giornate di pioggia sono più lunghe. Non so perché ma le vedo interminabili. Sarà che sono sempre stata meteoropatica, ma le giornate di pioggia mi ispirano solo: letto, occhi alla finestra, fusa del mio gatto, musica in tonalità minore e conteggio di ogni singola gocciolina di pioggia. Uno, due, tre, quattro…chissà a quanto posso arrivare. Magari proprio questo potrebbe rallentare il tempo: la mia voce che numera le gocce.

Le coccole nel letto sono la parte migliore di una giornata di pioggia.

Ne sa qualcosa la mia gatta Lady: si sdraia sulla mia pancia, le allungo la mano sotto il mento e lei si stira verso di me e comincia la sua nenia “ronf, ronf”. Che suono fantastico fanno con la gola. Studio canto da qualche tempo e quando la mia insegnante mi chiede di far vibrare la parte alta del viso, non riesco nemmeno a emettere un suono e invece lei, senti che vibrazione! Pensare che lo fanno contraendo i muscoli della laringe e del diaframma in modo intermittente alla velocità della luce. Lo sento fisicamente sulle dita e potrebbe andare avanti ore. Mi sa che dovrei prendere lezioni da lei!

Il martedì ho lezione. Domani è martedì. Ogni settimana ha un martedì. Per ogni mese dell’anno, per ogni anno a venire. Che metro lungo è un anno, io misuro il tempo in giorni. Sì, forse il giorno è la misura che mi si addice di più.

Adoro la mia lezione di canto, mi piace avere un obiettivo che dura un’ora: inizio la lezione e la finisco e in mezzo non succede niente se non liberare la mia anima. Mi concentro sulla respirazione, sui suoni nel mio corpo, lo ascolto e cerco di capire come far uscire il suono migliore. Quando termina la lezione mi sento come svuotata di ogni peso, anche il più grande.

Comunque, oggi è un giorno in cui non posso rimanere in panciolle: devo farmi bella, molto bella e passo dopo passo andare … al mio matrimonio, oggi mi sposo!  Oggi voglio illuminare il mondo con la mia luce.  Voglio prendermi tutta la vita che posso. Succhiarne la polpa, gustarmela. Voglio creare un futuro per noi, celebrare la nostra unione e il nostro amore assieme a chi ci vuole bene e vive con noi. Il matrimonio è una promessa: una promessa di esserci sempre, qualunque cosa accada. Voglio un matrimonio nella piena coscienza di quello che è: stessi diritti e reciproci doveri.  Voglio legarmi per la vita a colui che sarà la mia roccia, colui che farà valere le mie decisioni anche se io non sarò in grado di manifestarle. Io voglio donargli la mia anima e fargli sapere che sarà per sempre la mia metà.

Domani saremo marito e moglie e con tutta probabilità, anzi certezza, la nostra vita come coniugi durerà il tempo di un soffio.

Avrei voluto fare ancora tante cose, tra cui la migliore in assoluto: invecchiare insieme. Sederci davanti al caminetto nelle giornate autunnali con un the caldo nella mano, un libro ed un bel sottofondo musicale, consci che non c’è bisogno di altro per essere felici. Sapere i nostri figli grandi e realizzati in qualsiasi luogo loro vorranno essere, solo dopo averli accompagnati per mano nel loro futuro, ad ogni passo. Cullati dalla routine dominata dalla lentezza della vecchiaia, davvero il regalo più prezioso che la vita possa farci, entrare in ogni nuovo giorno tenendoci per mano, affrontando il domani con la consapevolezza e la gratitudine verso la vita che ci ha fatto incontrare.

Tutto questo non potrò averlo meglio, io non potrò avere questi giorni indefiniti che si prospettano davanti a noi. Io ho solo oggi, probabilmente domani ma non sicuramente dopodomani. Non voglio domandarmi perché io?, perché a me?. La vita è incredibilmente bella ma ho sempre saputo che ha una fine. È una cosa scritta nella storia di ognuno di noi.

Non voglio passare questi giorni maledicendo il destino, soggiogata dal rancore che mi farebbe apparire come qualcuno da compiangere, perché già soffro molto fisicamente. Io voglio per noi tanto colore, armonia, suoni. Voglio spendere questo tempo della mia storia a vivere e soprattutto amare. Voglio essere circondata dal fare, dalla confusione di una famiglia, dalla quotidianità dei gesti e delle attenzioni, voglio rinchiudermi tra le anime delle “mie” persone e creare il miglior ricordo di me. Perché alla fine ciò che conta è solo l’amore.